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Cities no military bases, giovani Pax Christi a Vicenza da oggi: International Summer Camp

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 3 Agosto 2013 alle 14:23 | 0 commenti

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Pax Christi Vicenza - Sono quaranta i giovani che dal 3 all'8 agosto parteciperanno all'International Summer Camp di Pax Christi Italia sul tema "Cities no military bases". Giovani determinati (alcuni sono partiti anche dal Nord Africa) che viaggiano con in mente le parole di Hessel, che ben sintetizzano la loro filosofia di vita: "Indignatevi ed impegnatevi!" Giovani che vivranno un'intera settimana di esperienze "dal basso" di politica altra, economia, salvaguardia dei beni comuni e dei diritti dell'uomo, con l'intento di capire cosa non va in Italia e, soprattutto, provare a trovare valide risposte alternative.

Vicenza verrà scandagliata da questi giovani sia nei suoi aspetti artistico-culturali di città patrimonio dell'Unesco sia nei suoi luoghi simbolo di città militarizzata, ma anche nei luoghi della memoria della grande Guerra sull'Altopiano di Asiago.
Un campo internazionale che intende aprirsi all'incontro con la cittadinanza attraverso due importanti iniziative.
Martedì 6 agosto, giorno della memoria di Hiroshima dalle 11 alle 12,30 "Mai più la bomba", i giovani di Pax Christi International invitano ad unirsi al "Gruppo Presenza di Longare" di fronte alla base di Site Pluto. All'iniziativa parteciperanno anche Josè Henriquez segretario internazionale di Pax Christi International), il vescovo Giovanni Giudici e don Renato Sacco rispettivamente presidente e segretario nazionale di Pax Christi Italia ai quali il Coordinamento Cristiani per la Pace di Vicenza consegnerà una copia della lettera aperta inviata il 4 luglio dal vescovo Pizziol al colonnello Buckingham comandante delle basi USA a Vicenza.
Mercoledì 7 agosto, a bocchetta Paù, dalle 18 alle 21 con "The burning act" ritorneranno sull'altopiano di Asiago per l'atto definitivo le centinaia di croci bianche di "The wandering cemetery", l'opera-azione simbolo dell'impegno civile dell'artista Alberto Peruffo che con i giovani di Pax Christi International inviterà i partecipanti a coltivare la memoria di decine di migliaia di giovani vite sepolte sulle nostre montagne dalla grande guerra. Per chi desidera arrivare a piedi (consigliato) il ritrovo è alle ore 17 al Rifugio bar Alpino in località Pozza del Favero sopra a Cesuna (maggiori info su wwww.casadicultura.it).
Come in una staffetta, al termine delle loro attività, l'8 agosto i giovani di Pax Christi passeranno il testimone alle famiglie il cui campo estivo si concluderà il 12 agosto in Friuli.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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