Quotidiano | Categorie: Associazioni, Lavoro, Fatti

CISL Vicenza inaugura il primo coworking in Italia, Raffaele Consiglio e Federica Bressan: postazioni di lavoro condivise per lavoratori indipendenti

Di Massimiliano Troncon Mercoledi 4 Aprile 2018 alle 16:54 | 0 commenti

ArticleImage

"Vogliamo assumerci la responsabilità di ricreare sviluppo" ha detto oggi, mercoledì 4 aprile, il segretario provinciale di CISL Vicenza, Raffaele Consiglio, in occasione dell'inaugurazione della postazione di "coworking" presso la sede CISL di via Carducci. "E per ricreare sviluppo, non soltanto economico, ma anche sociale e culturale, crediamo che sia nostro compito rappresentare il lavoro" ha continuato Consiglio raccogliendo i consensi dei molti presenti, fra i quali anche il candidato sindaco di centro destra Francesco Rucco. Ma cosa si intende con la parola "coworking"? 

Alla base del progetto di coworking, che letteralmente si può tradurre con "lavorare insieme", c'è la volontà di CISL Vicenza di creare uno spazio accessibile, con orari flessibili e costi ridotti, a lavoratori autonomi, freelance, liberi professionisti o start up che possa favorire la nascita di nuove conoscenze e sinergie in ambito lavorativo. Perché "sul lavoro si costruisce il lavoro, non solo quello dipendente" ha continuato Consiglio.
Questa iniziativa rappresenta un'assoluta novità a livello nazionale e nello specifico si configura in modo piuttosto semplice. La postazione di coworking inaugurata oggi è a tutti gli effetti un ufficio condiviso, nel quale ogni utente ha può disporre di una postazione dove svolgere il proprio lavoro e dove può incontrare altri professionisti con i quali confrontarsi e, potenzialmente, trovare opportunità di collaborazione. Nel dettaglio il nuovo coworking di CISL Vicenza è per il momento composto da quattro postazioni, gestite tramite PartitaViva, lo sportello dell'organizzazione sindacale dedicato ai ai liberi professionisti (qui i dati delle "partite Iva"). Anche le modalità di accesso sono innovative: non tramite affitto mensile bensì mediante l'acquisto di abbonamenti composti da un certo numero di ore utilizzabili liberamente.
Secondo un'indagine preliminare realizzata tra gli utenti di PartitaViva è emerso che sono molte e piuttosto diversificate le esigenze dei lavoratori autonomi che possono trovare risposta nel nuovo coworking di CISL, come chi ha appena avviato un'attività e non può ancora permettersi un ufficio privato, chi vuole smettere di lavorare da casa o ancora chi ha necessità di un ufficio solo per poche ore al giorno.
Lo stesso progetto PartitaViva è nato da un gruppo di liberi professionisti con esigenze simili e, secondo le parole di Federica Bressan, responsabile dello sportello, vuole aiutare a 360 gradi chi decide di mettersi in proprio, fornendo consulenza fiscale, contabile e previdenziale. Il coworking per PartitaViva rappresenta quindi una nuova ed importante tappa che, si spera, possa rappresentare una positiva novità per Vicenza e che renda possibile anche quanto la CISL si è posta come obiettivo, cioè ricreare sviluppo, partendo dal lavoro indipendente.

 

Di seguito pubblichiamo anche la nota ufficiale della Cisl

CISL VICENZA INAUGURA IL PRIMO COWORKING IN ITALIA 
PROMOSSO DA UN'ORGANIZZAZIONE SINDACALE

Le postazioni di lavoro, gestite tramite lo sportello PartitaViva, saranno accessibili con orari flessibili, secondo le reali esigenze di utilizzo degli utenti, con tariffe agevolate rispetto ai costi di mercato

Vicenza, 4 aprile 2018 - Uno spazio accessibile con orari flessibili e costi ridotti, per fornire un aiuto concreto a lavoratori autonomi, freelance, liberi professionisti o a chi sta iniziando un nuovo progetto lavorativo. Vuole essere questo il nuovo coworking inaugurato oggi presso la sede di Cisl Vicenza, un'iniziativa che rappresenta una novità assoluta a livello nazionale, essendo l'organizzazione sindacale vicentina la prima in Italia a proporre ai cittadini un servizio di questo tipo.
Come noto, un coworking è un ufficio condiviso nel quale ogni utente ha a disposizione una postazione dove svolgere il proprio lavoro, ma anche incontrare altri professionisti con i quali confrontarsi e trovare opportunità di collaborazione. Il tutto con un costo "tutto compreso" molto inferiore rispetto al mantenimento di un ufficio tradizionale e la possibilità di entrare in contatto con altri professionisti che hanno scelto di utilizzare gli stessi spazi.

Modalità di accesso innovative

Più in dettaglio, il nuovo coworking di Cisl Vicenza si compone di quattro postazioni (ma è già prevista la possibilità ampliare gli spazi a disposizione) che saranno gestite tramite PartitaViva, lo sportello dell'organizzazione sindacale vicentina dedicato a tutte le necessità dei liberi professionisti. 
Innovative saranno anche le modalità di accesso: non tramite un affitto mensile, come avviene generalmente in questo tipo di strutture, ma acquistando abbonamenti composti da un certo numero di ore da utilizzare liberamente, per data e orari, secondo le reali esigenze del lavoratore. Sarà sufficiente collegarsi tramite Internet ad un gestionale per verificare la disponibilità di una postazione quando si desidera usufruirne e quindi prenotarla. Il tutto con un ulteriore vantaggio, tutt'altro che secondario: il servizio sarà offerto con tariffe agevolate rispetto ai normali costi di mercato, essendo il progetto - come tutti i servizi di Cisl Vicenza - senza fini di lucro.
Nuovi servizi per un mondo del lavoro in evoluzione
A spiegare le ragioni dell'iniziativa è il segretario provinciale di Cisl Vicenza Raffaele Consiglio: «è un dato di fatto che negli ultimi anni il mercato del lavoro sia cambiato profondamente e noi come Cisl Vicenza abbiamo il dovere di essere il sindacato di tutti i lavoratori, sia sul piano della tutela dei diritti e della rappresentatività, sia fornendo servizi e supporto concreti. In questa prospettiva, offrire uno spazio di questo tipo ai lavoratori autonomi rappresenta un'iniziativa perfettamente coerente con i nostri valori e obiettivi». Anche perché da un'indagine preliminare realizzata tra gli utenti dello sportello PartitaViva è emerso che sono molte e piuttosto diversificate le esigenze dei lavoratori autonomi che possono trovare risposta nel nuovo coworking del Sindacato: c'è naturalmente chi ha appena avviato un'attività in proprio - o si appresta a farlo - e non può ancora permettersi un ufficio tutto suo, ma c'è anche chi desidera semplicemente smettere di lavorare da casa per separare meglio la vita professionale da quella privata, o ancora chi lavora come dipendente part time e in parallelo sta portando avanti un'attività in proprio per la quale necessità di un ufficio solo per poche ore al giorno; infine, non mancano i professionisti con un ufficio fuori Vicenza che necessitano di un punto di appoggio in città, per incontrare i clienti del capoluogo o per lavorare in tranquillità tra un appuntamento e l'altro.
«Da quando abbiamo avviato lo sportello PartitaViva, nel 2015 - spiega Federica Bressan, responsabile dello sportello - abbiamo incontrato tante persone con esigenze specifiche variegate, ma accomunate dal bisogno di avere un unico interlocutore con cui affrontare tematiche diverse e a volte interrelate come gli aspetti fiscali, previdenziali e legali. Ci siamo anche resi conto dell'importanza di avere un luogo di incontro, di confronto, di scambio, e per questo abbiamo individuato questo spazio di coworking che è dedicato sia al lavoro dei liberi professionisti, o potenziali tali, sia alla creazione di serate o eventi per favorire le relazioni e il networking tra le persone».
I servizi di PartitaViva
Il nuovo coworking rappresenta così un'opportunità di grande rilevanza per i liberi professionisti vicentini, che si affianca agli altri servizi che i lavoratori autonomi possono trovare rivolgendosi allo sportello PartitaViva di Cisl Vicenza. Tramite il servizio contabile e fiscale, ad esempio, è possibile avere una consulenza sul tipo di partita Iva da aprire e sul cambio del regime fiscale al quale aderire, ma anche essere assistiti per la gestione di tutti i principali adempimenti amministrativi. E ancora, è possibile richiedere una consulenza legale per la corretta stesura dei contratti con i clienti, così come per il recupero crediti, oltre che in caso di vertenze su collaborazioni a partita iva assimilabili nelle condizioni di lavoro ad un'attività svolta come dipendente. Non manca poi la consulenza previdenziale, per accedere ad agevolazioni quali bonus bebè, maternità e paternità, valutare piani previdenziali integrativi o ancora riscattare gli anni di studio all'università ai fini pensionistici. Il tutto a prezzi convenzionati e con l'assistenza di consulenti qualificati.


 

 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network