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"Busta arancione" dell'Inps, Cisl Vicenza apre 9 sportelli in provincia: aiuteranno i cittadini a leggerla

Di Piero Casentini Giovedi 27 Ottobre 2016 alle 13:58 | 0 commenti

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Cisl Vicenza aprirà dal prossimo mese di novembre nove sportelli "Punto arancione" in tutta la provincia. Nelle sedi del sindacato cattolico di Vicenza, Arzignano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Noventa Vicentina, Schio, Thiene e Valdagno, tutti i cittadini troveranno personale preparato che li aiuterà nella lettura, e soprattutto nella corretta interpretazione, delle previsioni contenute nella così detta "Busta arancione". Tale documento, inviato dall'INPS, contiene le previsioni della data del pensionamento e dell'ammontare mensile lordo della pensione, accanto ai dati delle retribuzioni già percepite.

"La Cisl" ha detto Raffaele Consiglio, segretario generale della Cisl vicentina, "vuole essere vicina ai cittadini, aprendo le sedi locali così da divenire una sorta di casa del lavoro. Questo progetto è un pezzo di welfare sul territorio". Paolo Stefan, direttore di Fondo Solidarietà Veneto, ha precisato che la Busta arancione "non è un modello italiano, ma è stato mutuato dal sistema svedese. Oggi, dopo 21 anni dal passaggio del sistema pensionistico dal retributivo al contributivo, i cittadini hanno la possibilità di pianificare il proprio futuro, scegliendo gli strumenti più adatti alle scelte di vita che vogliono attuare". Le previsioni contenute nella Busta arancione sono sin troppo ottimistiche, frutto di un calcolo matematico su stime di crescita. "Per questo motivo" ha affermato Michela Vaccari, responsabile Inas-Cisl, "gli sportelli 'Punto arancione' saranno di grande aiuto ai cittadini nell'interpretazione delle previsioni INPS, oltre che nella verifica della propria posizione, riguardo a cassa integrazione, maternità e tutto quanto fa parte della storia lavorativa". Questo servizio si colloca tra altri, come la previdenza complementare, che Cisl ha messo a punto per tutelare i lavoratori nella prospettiva di un'aumento della flessibilità in uscita.
Di seguito ulteriori informazioni divulgate da Cisl Vicenza:

Offrire un servizio gratuito a tutti i cittadini lavoratori che abbiano necessità di un supporto per una corretta lettura della “Busta arancione”, lo strumento inviato dall’Inps che illustra, anche per i più giovani, la situazione previdenziale e le proiezioni del futuro pensionistico di ciascuno. È l’obiettivo degli sportelli “Punto Arancione”, i nuovi punti informativi nati in tutta la regione dalla collaborazione tra Cisl Veneto e Fondo Solidarietà Veneto, il fondo pensione regionale per i lavoratori del Veneto. L’iniziativa è stata presentata oggi in conferenza stampa dal segretario generale di Cisl Vicenza Raffaele Consiglio: «La “Busta Arancione” è di per sé uno strumento di informazione importante per i lavoratori - ha evidenziato -, ma ha bisogno di essere letto, interpretato e “tradotto”, per non lasciare sole le persone e garantire loro una valutazione chiara e adeguata delle singole situazioni, infine accompagnarle a compiere eventuali scelte utili». «Secondo le nostre stime, solamente ipotizzabili a partire dai complessivi dati nazionali, sono 1 milione e 100mila i veneti destinatari della busta: i vicentini potrebbero essere circa 130-140mila. Ed è proprio pensando a loro - ha continuato - che è nata l’idea dei “Punto Arancione”, presenti in tutte le nostre sedi vicentine: una rete diffusa e capillare che ancora una volta ci consente di essere vicini alle persone e rispondere ai loro bisogni, grazie a un sistema di servizi capace di garantire operatori competenti e qualificati». Dei 24 sportelli previsti in totale in Veneto, 9 quelli attivati dal prossimo novembre presso le sedi territoriali di Cisl Vicenza (vedi elenco in calce), non solo per dare informazioni, ma anche per diffondere una vera e propria “cultura previdenziale”, in particolare verso i giovani, sensibilizzando le persone all'importanza di pianificare in anticipo il proprio futuro pensionistico. Sulla base della lettura della busta e delle eventuali complessità o urgenze emerse, nonché della necessità di possibili correttivi da apportare alla pratica, coloro che si rivolgeranno agli operatori “Punto Arancione” potranno essere infatti anche indirizzati ai patronati Inas per la previdenza collettiva, oppure potranno valutare l’attivazione della previdenza complementare per integrare la pensione Inps o per anticipare il momento dell’uscita dal lavoro. Ha spiegato Michela Vaccari, responsabile di Inas Vicenza: «L’avvio degli sportelli coincide con il recente accordo sulle pensioni siglato da Governo e sindacati per la revisione della riforma Fornero, che prevede diverse novità in materia, come la possibilità di cumulare a costo zero i contributi previdenziali versati in gestioni pensionistiche diverse e il riscatto di laurea, e l'anticipo pensionistico (il cosiddetto APE), di cui potenzialmente potrebbero beneficiare circa 1.600 lavoratori solo nel Vicentino. Come Inas saremo a disposizione per accompagnare i cittadini nella gestione di eventuali urgenze e priorità». «L’appuntamento al “Punto arancione” potrà essere una preziosa occasione, specialmente per i più giovani, per ragionare sul valore e sulle modalità di utilizzo del proprio risparmio - ha sottolineato Paolo Stefan, direttore di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione -, specialmente quello a “lungo termine”. Una riflessione imprescindibile ancor più dato il complicato scenario finanziario di oggi, rispetto a un tema, quello del risparmio, peraltro estremamente attuale in questo territorio». Solidarietà Veneto, 25 anni di attività compiuti lo scorso anno, è l’unico Fondo pensione contrattuale territoriale costituito in una regione a statuto ordinario ed è pure uno dei Fondi Pensione più longevi del nostro Paese. Con i suoi oltre 15mila iscritti, circa il 30% del totale regionale, Vicenza rappresenta la prima provincia per numero di associati: il settore più rappresentato è quello metalmeccanico, con il 56% degli aderenti, seguito poi da quello della chimica-vetro-gomma plastica (8%), moda e grafici-cartai (entrambi con il 6% degli iscritti), costruzioni – legno (4%), alimentare e concia (3%). Informazioni sulla rete veneta dei “Punti Arancione” saranno disponibili da novembre al  Numero Verde 800 995 035 e nel sito www.puntoarancione.it. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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