Quotidiano | Categorie: Politica, Interviste

Cis, Filippi al contrattacco: Vendo subito. Ci rimetto ma pago per essere entrato in politica!

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Giovedi 20 Gennaio 2011 alle 00:25 | 2 commenti

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Dopo due lunghi anni la Giunta regionale veneta ha dato via libera al Pati che interessa Montebello, Montorso, Zermeghedo e Gambellara e, insieme, alla possibilità di insediare nell'area anche attività commerciali e turistiche, anche se la possibilità di realizzarle sembra ancora una scommessa con le guerre politiche e non solo in atto. Abbiamo sentito da Roma il senatore Alberto Filippi (foto VicenzaPiù) al centro delle polemiche proprio per un terreno che, acquistato inizialmente per esigenze logistiche dell'azienda di famiglia, l'Unichimica, si rivaluterebbe fortemente con le nuove destinazioni d'uso.

Senatore Filippi dopo le decisioni della Giunta regionale sul Cis qual è la sua posizione?
"Ora che é stata cambiata la destinazione d'uso dell'area so che non potrò installare la mia azienda di logistica. Quindi andrò in cerca di un'altra area in zona e metterò in vendita i terreni in questione senza né richiedere né attendere eventuali licenze per la grande distribuzione ed evitando, così facendo, ogni operazione immobiliare, comunque lecita, sull'area CIS.
Ma la società della sua famiglia rischia ora di rimetterci decine di milioni di euro essendosi assunta il rischio imprenditoriale dell'operazione e senza averne i frutti!"
"Ovvio, ma non é ormai una cosa nuova che io stia pagando un grosso prezzo per essere entrato in politica! C'é chi ci vive di politica e di solito sono quelli che nella vita non sono riusciti a fare nulla. Mentre coloro che hanno costruito qualche cosa e vivono del loro, in politica pagano! Per me é cosi, la mia é stata una scelta antieconomica!"

Qui si chiude la rapida ma significativa intervista con Filippi che si stava occupando in Commissione Esteri anche dei 3 italiani detenuti a Cuba, tra cui il vicentino Luigi Sartorio.

Proviamo, quindi, a fare qualche considerazione sulla controversa questione della paventata speculazione immobiliare Cis, che oggi il Senatore ha "chiuso" per suo conto annunciando la vendita immediata del terreno e che aveva escluso già da tempo sfidando anche le illazioni al riguardo dell'eurodeputato Berlato con cui aveva scommesso, in caso contrario, le sue dimissioni dall'Europa.
Filippi avrebbe deciso quindi di fare il "beau geste" di vendere prima di eventuali autorizzazioni commerciali per dimostrare in maniera evidente, fin troppo plateale la sua tesi, levandosi anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di chi (molto spesso anche compagni di partito) in passato lo avevan accusato.

La "prevendita" sarebbe, quindi, costosa economicamente ma una rivincita sotto il profilo politico proprio a ridosso del congresso provinciale che avrá luogo fra una dieci giorni e che anticipa di qualche mese il congresso nazionale (del Veneto, per intenderci, n.d.r.) che dovrebbe vedere il sindaco Tosi, uno degli uomini forti della Lega giovane, andare a sostituire il collega trevigiano Gobbo. E si sa bene che negli equilibri leghisti Filippi gode di stima proprio nel veronese mentre proprio dagli ambienti trevigiani sono arrivate le stoccate (se non un vero e proprio fuoco amico) e gli sgambetti al Senatore berico.
Va capito poi se questo potrebbe in qualche modo incentivare Filippi a rituffarsi sulla questione Vicenza Calcio.
Certo è che Filippi e la sua famiglia non sono né degli sprovveduti né degli istintivi. Dopo molti mesi di catenaccio e gioco difensivo (per rimanere al calcio) potrebbe essere giunto il momento di un cambio di rotta, con tutta la famiglia Filippi insieme al rampollo parlamentare pronta a giocare all'attacco, sia a livello imprenditoriale che politico.
E se per un affare che non si fa, ci sono altri che si possono fare, politicamente ci sono anche alle porte, oltre alle faccende nazionali, i rinnovi delle amministrazioni provinciali nel 2012 e comunali nel 2013.

Da giocare, a quel punto, a mani libere, a parte la fedeltà a Bossi sempre evidenziata dal senatore, per cambiare anche gli equilibri di un'intera provincia.


Commenti

teodoro
Inviato Giovedi 20 Gennaio 2011 alle 11:33

qual è va senza apostrofo!
Inviato Venerdi 21 Gennaio 2011 alle 03:01

Giusto. Grazie. Correggiamo
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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