Cirella smentisce Gorlin: La Sirenetta non era spettacolo del Comunale e tutto era regolare
Lunedi 7 Novembre 2011 alle 16:42 | 4 commenti
Riceviamo da Pier Giacomo Cirella, Segretario Generale Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, la risposta promessa sul problema sollevato da Oreste Gorlin e a cui sono seguiti vari commenti sul nostro quotidiano web. Volentieri pubblichiamo di seguito.
Egregio Signor Golin, le rispondo immediatamente come è doveroso nei suoi confronti e verso coloro che sono stati messi a conoscenza del suo problema. Lo spettacolo a cui ha assistito ieri, domenica 6 novembre, non è uno spettacolo della Fondazione Teatro Comunale: è organizzato da un'agenzia che ha affittato il teatro; determinate scelte organizzative, come quella di vendere gadget o materiale attinente allo spettacolo, sono a discrezione dell'organizzatore e non dipendono dalla nostra organizzazione.
Ci troviamo a doverla decisamente smentire sulla questione dell'illegalità , come lei l'ha definita, nella vendita delle cuffiette: i venditori avevano regolare licenza e autorizzazione quindi tutto era completamente regolare; la verifica è stata fatta con la guardia di finanza che era al corrente e ha ritenuto tutto regolare.
In teatro, durante le manifestazioni, la Fondazione predispone di un servizio di sicurezza e di assistenza al pubblico nonché di un servizio di vigilanza.
Sono quindi sempre presenti, oltre agli organizzatori degli spettacoli, il responsabile e il personale della sicurezza affiancati da una serie di figure preposte al controllo e alla sicurezza del teatro (maschere, responsabile della sicurezza, servizio di vigilanza, vigili del fuoco). Non si sono mai verificati problemi che non siano stati prontamente affrontati e risolti, in un'istituzione come il Teatro della Città , di proprietà del Comune di Vicenza, l'ordine e la correttezza sono i principi che regolano il suo funzionamento.
Purtroppo non possiamo controllare anche la buona educazione delle persone che entrano a Teatro: la sua discussione con l'organizzatore dello spettacolo non ci riguarda, ma in ogni caso verificheremo con l'organizzazione perché si evitino discussioni che abbiamo toni diversi da quelli imposti dalle buone maniere, mentre precisiamo che le maschere del teatro (le persone con la divisa nera e il cartellino con il nome) sono informate sulle persone che ogni sera sono autorizzate ad entrare in teatro. La smentiamo nuovamente per escludere che la signorina "SILVIA" si sia espressa in quel modo: non ha nulla da temere da nessuno, il licenziamento per questi motivi non è proprio contemplato nei nostri regolamenti.
Un po' di attesa in biglietteria è inevitabile visto che, purtroppo, molte persone - tra le 200 e le 300 circa - arrivano all'ultimo momento in teatro; quando si acquista online, è sufficiente selezionare la modalità di "stampa a casa"; il foglio di carta stampato permette allo spettatore di accedere direttamente all'ingresso del teatro, senza passare in biglietteria.
Per ultimo, ma non meno importante, siamo davvero dispiaciuti che, nell'ambito di un'offerta culturale di spettacoli dal vivo di ottimo livello artistico che il Teatro propone, ci si trovi a discutere su cuffiette luminose di uno spettacolo per bambini.
Con l'augurio di essere stati sufficientemente esaustivi, la invitiamo a venire a vedere i nostri spettacoli e le inviamo i nostri distinti saluti.
Pier Giacomo Cirella
Segretario Generale, Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
sono andata all'entrata mi hanno detto di prendere i biglietti,non ho visto nessuno entrare con il foglio della prenotazione,e in biglietteria non mi hanno detto che potevo entrare lo stesso senza biglietti.Io direi che queste segnalazioni dovrebbero aiutare tutti ad avere un servizio migliore,e non a creare impedimenti,in fondo volevo solo passare delle ore con la mia famiglia a vedere uno spettacolo per bambini che reputo per il prezzo non adeguato alla qualità,ma questo è un altro discorso.grazie e buona serata
se si collega a questo link
http://www.tvavicenza.it/a_ITA_2155_1.php
potrà vedere il setvizio tva vicenza andato in onda il 6 nov 2011 dove si vedono chiaramente le cuffiette luminose infastidire in vari momenti dello spettacolo (tutto il primo tempo) gli spettatori.
entro stasera le prometto prove concrete relative alla vendita degli ambulanti all'interno della sala come se fossimo stati al mercato.
a presto
oreste golin
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ero anche io presente allo spettacolo
purtroppo è tutto vero. Lei non c'era. Io invece ho visto con i miei occhi gli organizzatori senza cartellino. Chi erano? dove era il vostro personale? come si riconosceva?
Anche io mi chiedo: chi affitta il locale puo' fare quello che vuole oppure è tenuto a far si che tutto il personale possa essere riconosciuto (alle poste è così da un pezzo)? Chi sottoscrive il contratto di affitto con la fondazione si impegna in tal senso? oppure questa clausola manca nel contratto? come si fa ad identificare il personale che lavora per il Teatro? Ieri c'erano solo nomi di battesimo mancavano quelli dei datori di lavoro. Così è molto semplice scaricare le responsabilità in quanto le persone addette alla sicurezza e all'ordine non sono univocamente identificabili. Infine non ho capito una cosa e pero' le chiedo di essere chiaro: è possibile o no che VENDITORI AMBULANTI possano vendere oggetti nella sala dove si svolge lo spettacolo? se si, è possibile o no vendere oggetti nella sala senza scontrino? perchè ieri putrtroppo è successo proprio questo e, come puo' vedere, ci sono parecchi testimoni di questo.
Cosa fanno le hostess? se altri spettatori disturbano con cuffie luminose devono intervenire o possono far finta di niente?
in attesa di una risposta la saluto
silvio
ps non è vero che chi stampa il biglietto a casa può entrare direttamente deve fare la fila e ritirare il biglietto. DOVETE APRIRE UN BOTTEGHINO SEPARATO SOLO PER CHI HA ACQUISTATO SU INTERNET!!!