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Alex Cioni, Pdl Alternativa Sociale Schio  -  " Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si è dimesso subito dopo l'approvazione del cosiddetto "maxi emendamento" alla legge di stabilità. Nel fratempo l'Italia ha subito l'ennesimo attacco dalle cosiddette "elite" cosmopolite economico-finanziarie, tant'é che Piazza Affari è crollata con un segno negativo del 4,1% mentre il famoso spread ha toccato i 575 punti, per poi risalire quando un governo Mario Monti ha iniziato a profilarsi all'orrizzonte.".

"Insomma, tolto di mezzo Berlusconi la strategia è balzata subito agli occhi: un tempo si usavano i cannoni e le dichiarazioni di guerra, oggi si usa lo spread per condizionare la politica di una nazione costringendola ad abdicare a se stessa per agevolare soluzioni eterodirette dalle lobby finanziarie e da una sinistra irresponsabile che si è offerta come utile idiota " - è quanto afferma Alex Cioni, membro del comitato provinciale vicentino del Popolo della Libertà e coordinatore vicario del Pdl scledense.
" Ora attendiamo la nomina ufficiale del nuovo Capo del governo che dovrà essere ad interim - continua Alex Cioni - perché se è vero che non potevamo rischiare una frattura del partito in un momento così delicato per i destini della nazione, è altresì vero che le elezioni anticipate rimangono la soluzione più limpida e naturale per uscire da una crisi che deve essere squisitamente politica attraverso l'esercizio democratico del suffragio universale.
Per quanto riguarda le dinamiche interne, auspico l'avvio a breve dei congressi per determinare un salutare confronto interno utile non solo al nostro partito e al suo futuro, ma prima di tutto per il bene dell'Italia ".