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Cioni: degrado urbano campo Marzo provocato da stranieri e tollerato dalla sinistra

Di Citizen Writers Mercoledi 24 Giugno 2015 alle 14:41 | 0 commenti

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Alex Cioni, Coordinatore Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale alto vicentino
Ci sono nazioni che affrontano la questione dell'immigrazione con il dovuto piglio e concretezza sceverando il loglio dal grano, vale a dire distinguendo i profughi dai clandestini: lo fanno alzando muri o prendendo decisioni chiare a tutela della propria gente, mentre l'Italia interviene alzando le tasse.

Non solo per assicurare un ricovero dignitoso a questi baldi ragazzotti che poi vanno a riempire le già degradate periferie urbane delle nostre città, ma anche per garantire il proseguo del business dell'immigrazione grazie al quale cooperative bianche e rosse, organizzazioni catto-comuniste e arcobaleno o più in generale non governative, hanno trovato il proprio albero della cuccagna. Poi una domenica sera di inizio estate ti capita di uscire dalla stazione dei treni di ‪Vicenza per avviarti verso campo Marzo al fine di raggiungere l'auto parcheggiata li vicino e invece ti trovi in un colpo solo proiettato nell'Africa più nera. Da una parte decine di baldi ragazzotti dallo sguardo fisso che nel bivaccare sulle panchine e nello studiarti sembra ti stiano per dire "cosa fai tu qui!". 
Dall'altra, dei gruppuscoli sempre di africani che animatamente litigano tra loro spuntando la loro bava per terra come se volessero mostrare il loro disprezzo nei confronti della terra che li sta -nonostante tutto- ospitando. Il degrado urbano di Vicenza, così come di moltissime altre città Venete e italiane, è la perfetta rappresentazione del baratro cui sta andando incontro la nazione tutta.

Leggi tutti gli articoli su: immigrazione, campo marzo, Alex Cioni, profughi, stazione, fdi-an

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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