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Cioni: altri morti in mare ma il problema non si sana tornando a Mare Nostrum

Di Citizen Writers Giovedi 12 Febbraio 2015 alle 17:06 | 0 commenti

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Riceviamo da Alex Cioni, Comitato d'Azione Sociale - Prima gli italiani, e pubblichiamo
Questo strapparsi i capelli per le oltre 300 vittime del mare forza 8 (le onde sono come palazzi, sottolineo come palazzi), mi pare sia il solito teatrino della politica che si manifesta nel più banale gioco delle parti. Come scrissi questa estate, uno Stato serio e sovrano utilizzerebbe i propri militari per prendere possesso delle coste libiche al fine di arginare in partenza l'infame lavoro dei trafficanti di esseri umani.

Invece si discute sull'utilità dell'operazione di ‪Mare nostrum‬ che utilizzava la Marina militare per soccorrere in mare aperto chiunque si trovasse in un gommone con l'evidente risultato di favorire lo stesso traffico e quindi gli affari degli scafisti oltre che la vita stessa degli immigrati.
Il problema dell'immigrazione e dei profughi non si affronta con un pio umanitarismo che è attento solo agli effetti ma non intacca le cause, lo si contrasta in primis difendendo i confini quand'anche marittimi e poi andando alla radice del problema.
Tanto è vero che di queste persone, di cui per la gran parte non sappiamo chi siano e dove siano, non sappiamo cosa farne lasciandole a bivaccare nei centri d'accoglienza o in alberghi a 3 stelle, mentre nel contempo abbiamo pensionati alla fame e senza riscaldamento, giovani disoccupati e famiglie che vivono al limite della sopravvivenza.
Non mi vergogno di essere italiano ma l'Italia retta dall'attuale classe dirigente mi mette quanto meno -per usare un eufemismo- in imbarazzo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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