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Cina: banco di prova per la moda veneta, lunedì tavola rotonda di Confindustria

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 11 Maggio 2012 alle 09:47 | 0 commenti

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Confindustria Vicenza  -  Il rapporto con la Cina è, al tempo stesso, fonte di preoccupazione e di speranza per il settore del tessile e della moda italiana. Da questa apparente contraddizione in termini, nasce l'idea di mettere a confronto gli imprenditori del settore con soggetti che, in questi anni, hanno collaborato con le imprese italiane nel paese asiatico. Con questo fine, Confindustria Veneto e lo studio legale Cascio Ferraro Moretti Burgio, hanno organizzato, presso la sede di Confindustria Vicenza Palazzo Bonin Longare, una tavola rotonda, con tema "Tessile - Moda e Cina. Esperienze a confronto". L'incontro si terrà lunedì 14 maggio, alle ore 17.

Ad aprire i lavori saranno i rappresentanti di Confindustria Veneto e dello studio legale Cascio Ferraro Moretti Burgio, con i saluti istituzionali di Michele Bocchese, Presidente del Raggruppamento Regionale del Sistema Moda di Confindustria e imprenditore del settore e Fabio Moretti, socio fondatore dello studio Cascio Ferraro Moretti Burgio, avvocato con grande esperienza internazionale, ex direttore degli uffici legali di Benetton ed Armani.
Saranno sempre Bocchese e Moretti a coordinare la tavola rotonda, che vedrà confrontarsi tre imprenditori del settore Tessile - Moda con avvocati, responsabili del personale, uomini di banca e professori universitari.
Molto diverse tra loro sono le storie dei tre imprenditori presenti all'incontro. Lorenzo Bonotto, con la sua manifattura tessile vicentina, che conta 200 maestri d'arte, opera da 20 anni nel mercato cinese, acquistando in loco la gran parte delle materie prime che, dopo averle lavorate e trasformate, rivende ai prestigiosi marchi fashion cinesi.
Carlo Teso, invece, opera in Cina solo dal 2004, da quando, con una sfilata a Shangai, ha iniziato a pianificare l'ingresso del brand aziendale Giuliana Teso nel mercato del paese orientale. Ancora differente è il percorso di Roberta Rossi: la creazione di una joint venture con un affermato partner locale, per l'esportazione dall'Italia di know how stilistico, per calzature prodotte e vendute principalmente in Cina.
Queste esperienze saranno al centro del dibattito con professionisti che da anni lavorano a contatto con il mondo cinese: Claudio de Bedin, noto avvocato di Hong Kong, che ha lavorato in Cina per numerosissimi anni, collaborando con molte aziende italiane del settore moda e Giovanna Brambilla, Amministratore Delegato di Value Search, società internazionale di head hunting, specializzata nel settore.
Assieme a loro ci saranno Massimo Prestipino, già responsabile del Desk Italiano di Unicredit ad Hong Kong, che negli anni ha assistito numerose imprese italiane alle prese con le sfide della Cina, e Maria Luisa Frisa, Direttore del Corso di Laurea di Design della Moda IUAV di Venezia, che ragionerà sulle tendenze future di quel mercato.
Le conclusioni, al termine della tavola rotonda sono affidate al Presidente del Tavolo della Moda di Confindustria Veneto Michele Bocchese.
La partecipazione è gratuita.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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