Cielomaresoleluna, lo stupore dell'infanzia al teatro Astra

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Marzo 2013 alle 16:09 | 0 commenti

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Teatro Astra Vicenza - Il mare, il cielo, il sole all'orizzonte. Anna e Bianca aspettano, con in mano una canna da pesca. Non sanno se e che cosa potranno pescare, eppure, fiduciose, aspettano. In un tempo che scorre lento e morbido, basta ascoltare e... "forse i pesci sanno parlare"! Inizia così "CIELOMARESOLELUNA", il nuovo spettacolo della rassegna FAMIGLIE A TEATRO 2012-2013 che il Teatro Astra di Vicenza ospiterà domenica 10 marzo in doppia replica (alle 15 e alle 17).

Firmato dal Teatro del Canguro, lo Stabile d'Innovazione per l'Infanzia e i Giovani delle Marche, lo spettacolo propone ai bambini di cambiare il loro abituale ritmo di visione-ascolto: quello del telecomando, del filmato veloce, delle immagini che si susseguono spesso frenetiche e convulse. In "CIELOMARESOLELUNA", spiega la compagnia, "il tempo scorre disteso e, grazie a questa lentezza, è possibile vedere ciò che di solito non si riesce a vedere ed ascoltare ciò che di solito non si riesce ad ascoltare". Per esempio, la natura e gli animali; ed è così che agli occhi dei bambini si presentano i personaggi della storia: "Ciao! Sono un pesciolino tutto argentato, sguazzo nell'acqua e non chiedo altro che mi si lasci nuotare in pace... a me piace molto passeggiare in mare con i miei amici cavallucci e meduse!"; oppure: "Io sono la luna e non sono mai sola...ci sono le stelle a farmi compagnia!"; o ancora: "Noi siamo le stelle e a volte, sopratutto d'estate, ci capita anche di fare un tuffo in mare... è allora che ci chiamano stelle cadenti!"; e infine "Io sono il sole e quando arrivo lassù nel cielo tutto diventa più chiaro e luminoso!".
Lo spettacolo, scritto da Lino Terra (che lo dirige), Fabrizio Valentini, Natascia Zanni, Renato Patarca e Nicoletta Briganti, è interpretato da Natascia Zanni e Lorella Rinaldi. "CIELOMARESOLELUNA" esplora dunque un tempo nuovo, rilassato. Scrive infatti la compagnia: "Forse i pesci sanno parlare, siamo noi che non sappiamo ascoltarli. E di notte le stelle e la luna che cosa si diranno prima di riposare in attesa del sole che sempre, il giorno dopo, arriva? Forse potremo vedere anche il vermicello che nell'amo cerca di attrarre l'ignaro pesciolino... anche un verme dovrebbe essere ascoltato e compreso! E il silenzio... e le pescatrici: sono così diverse l'una dall'altra eppure sembrano fare le stesse cose. Che cosa aspettano? Davvero sono interessate ai pesci che potrebbero abboccare o semplicemente hanno a cuore quel mare e quel cielo? Alla fine, anche se neppure un pesce finirà preso all'amo, nessuno avrà atteso invano: dando tempo al tempo si possono conoscere e imparare tante cose nuove, divertirsi e giocare e sperare nella prossima occasione".
"CIELOMARESOLELUNA" unisce la tecnica del teatro d'attore all'utilizzo degli oggetti: "Uno spettacolo dal vivo fatto da attori in carne ed ossa che muovono in maniera creativa i loro giochi di legno, carta e colla - spiega Lino Terra -. L'odierna società ha un rapporto troppo spesso superficiale e strumentale rispetto al mondo dell'infanzia. In modo particolare la comunicazione e l'intrattenimento per l'infanzia sono sovente guidate da logiche di business e consenso. Questo condiziona pesantemente i contenuti narrati e gli stessi stilemi dei linguaggi utilizzati. Si passa dunque da storie popolate da mostri con superpoteri, entità mutate e violente non facilmente assimilabili agli esseri umani, a storie lacrimevoli e "forti" che rappresentano condizioni estreme come l'abbandono, il lutto od altre gravi sofferenze che, se da un lato coinvolgono emotivamente i bambini, dall'altro ne possono ledere la fragile sensibilità. I nostri bambini vengono coccolati, supernutriti, vezzeggiati, ricoperti da giochi e dolcetti, ma sempre considerati cittadini di seconda categoria per i quali spesso mancano i servizi essenziali per la loro età e condizione. A questi bambini noi vogliamo proporre uno spettacolo che possa ripristinare una cadenza narrativa più armonica, all'interno della quale sia ancora possibile scegliere in qualche misura la propria inquadratura".
Lo spettacolo è adatto ai bambini a partire dai 3 anni d'età.
Prima e dopo gli spettacoli sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.
Attivi come sempre i due parcheggi gratuiti: per la replica delle 15 presso il Circolo Tennis (accesso da Contrà della Piarda - dopo Contrà Barche a sinistra), per quelle delle 17 nel parcheggio della Provincia di fronte al Teatro. I parcheggi hanno una capienza limitata: si consiglia di arrivare un'ora prima dell'inizio di ogni replica per assicurarsi il posto.
I biglietti (intero 6,50 euro, ridotto carta 60 ed enti convenzionati 5 euro, ridotto bambini 4 euro, diritto di prevendita 0,50 euro) sono in vendita negli uffici del Teatro Astra con orario 9.30-13 e 15-18. Sempre valida la promozione "Porta il nonno a teatro": un nonno e due nipoti entrano a teatro con 10 euro. Il giorno di spettacolo il botteghino apre alle ore 14.
FAMIGLIE A TEATRO 2012-2013 è un progetto realizzato da La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per l'Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza con il contributo di Banca Popolare di Vicenza e Askoll e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e di Arteven.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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