Quotidiano |

Cicero e la sua sicurezza: una rotatoria uccide il cedro e aumenta il Pm10

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Gennaio 2012 alle 20:25 | 0 commenti

ArticleImage

Guido Zentile - responsabile dipartimento ambiente e territorio PRC-FdS - Federazione di Vicenza - "Prima di tutto penso alla sicurezza delle strade e delle persone" - afferma Cicero nei quotidiani locali - "successivamente agli alberi". Bene, le rotonde, secondo noti esperti urbanisti, non sono mai state sinonimo di sicurezza, né per i pedoni, né per le auto, né per i ciclisti in particolare, anzi il contrario. Le rotatorie dovrebbero, piuttosto, se poste in modo strategico e non casuale (come accade a Vicenza per vezzo del Consigliere), snellire il traffico creando meno inquinamento, ma non per questo però creare sicurezza.

La sicurezza si è vista alla "Pontara di Santa Libera", dove il pioppo, prima di essere tagliato, oltre a dare decoro e armonia al luogo, metteva nell'avviso gli automobilisti sulla presenza dell'aiuola in centro strada, quello spartitraffico che, oggi, malgrado le transenne segnalatrici, si rischia di travolgere ogni qual volta vi si transita per il luogo.
Caro Cicero, uccidere chi ci dà ossigeno per far posto a qualcosa che distrugge ossigeno, non è sano nè umano. Ma se proprio pensi che sia utile, per la sicurezza dell'incrocio, realizzare la rotatoria fra viale Trieste - via Quadri e via Ragazzi del '99, invece di uccidere il sano e grande cedro, perché non occupare una parte dell'ampio piazzale, già cementificato, della stazione di servizio AGIP?
Certamente con il taglio dell'ennesima pianta secolare, la Vicenza che si lava tanto la bocca con l'immagine dei grandi progetti verdi e mitteleuropei, fa una magra figura, poiché invece di adottare la flora e riqualificare il cemento in verde, preferisce il cemento. Crescono infatti, strade, rotonde, palazzi e scatole commerciali, o di servizio, a scapito del verde, dell'ambiente e del nostro ossigeno.
Cicero ripensaci, quel cedro, ma anche gli altri alberi non disturbano la nostra sicurezza, anzi ci servono per combattere i PM10 e dare sicurezza alla salute dei cittadini.

Leggi tutti gli articoli su: rotatoria, Claudio Cicero, Pm10, Guido Zentile, Cedro

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network