Ciambetti soddisfatto per Corte dei Conti e attacca Renzi sui rifiuti: "punisce chi fa la raccolta differenziata"
Giovedi 25 Settembre 2014 alle 17:13 | 0 commenti
Regione Veneto - “La parificazione del bilancio da parte della Corte dei conti è un risultato sempre positivo: in anni difficili, essere promossi dal magistrato contabile è già un obiettivo importante e io devo sottolineare il ruolo svolto da tutto lo staff regionale per giungere a questo obiettivoâ€. L’assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, all’uscita della Conferenza delle Regioni a Roma ha salutato così il pronunciamento della Corte dei Conti che a Venezia ha dato il via libera al rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2013.
“Quest’anno il magistrato relatore, Giampiero Pizziconi, si è soffermato su alcuni aspetti critici – ha detto Ciambetti – e credo che la sua analisi vada colta nel segno di chi vuole collaborare attivamente con la Regione per mantenere in buona salute i nostri conti: come dicono gli inglesi, ‘A pitiful surgeon spoileth a sore makes a
dangerous sore’, ed è meglio che il medico dei conti non sia affatto pietosoâ€.
“I dati di fondo sono più che positivi – prosegue l’assessore –: negli ultimi tre anni è diminuito il deficit; siamo riusciti a contenere il costo del lavoro; per quanto riguarda le partecipate, i cui meccanismi sono stati al centro di una analisi critica, la stessa Corte ha sottolineato che sono state ridotte le perdite. Se il sistema pubblico Italia riuscisse a portare a casa ovunque risultati di questo tipo, credo che avremmo veramente compiuto quella svolta epocale da tanti invocataâ€.
“Insomma – ha concluso Ciambetti –, come è giusto che sia, la Corte nel promuoverci ci sprona a fare meglio e noi accettiamo questa sfida sapendo anche che abbiamo guidato questa Regione nel mare tumultuoso della crisi economica, dei tagli, delle spending review, lavorando nell’incertezza e tra provvedimenti legislativi che mutavano di giorno in giorno e con limitazioni inconcepibili per una finanza modernaâ€.
“Non è pensabile che il governo decida di testa sua e vanifichi sacrifici, investimenti e il lavoro svolto anche in campo ambientale e della raccolta dei rifiuti da parte di cittadini e Regioni che hanno fatto l’impossibile per contrastare l’inquinamentoâ€. Durissima la posizione espressa dall’assessore regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, in occasione dell’analisi da parte della Conferenza delle Regioni del Decreto “Green Economy†con il quale il governo intende accentrare le politiche relative agli inceneritori.
Duro lo scontro a Roma nel confronto tra Veneto e Campania, la quale sosteneva a testa bassa la scelta governativa. “Certo – ha spiegato Ciambetti – perché grazie a quella politica la Campania potrà inviare nei nostri inceneritori i suoi rifiuti: a noi le scorie e le Pm10 che inquinano l’aria, a loro la liberazione da un problema. Il drammatico è che per anni noi abbiamo insistito nella raccolta differenziata, raggiungendo importanti risultati, e facendo confluire negli impianti solamente una parte dei rifiuti. Dalle Regioni del Mezzogiorno arriveranno invece carichi indistinti. Ecco perché mi sono indignato e opposto contro il parere positivo della Conferenza delle Regioni ad un atto che punisce i cittadini onestiâ€.
All’inizio della seduta era la Lombardia a guidare la rivolta contro il Decreto “Green Economy†ma nel corso della discussione ai lombardi si sono affiancati la Toscana e appunto un Veneto più che combattivo. Ed è stato appunto un inedito Ciambetti a scagliarsi contro la Campania. “Forse troppi dimenticano che l’Unione Europea ha pronto un fascicolo di infrazione dell’Italia sulle Pm10 – ha detto Ciambetti – anzi, da quanto so proprio queste ore potrebbero essere decisive a Bruxelles su questo argomento e comunque entro fine anno scadranno i termini e diventerà esecutiva la sentenza, già definitiva, della Corte Europea per la drammatica emergenza rifiuti a Napoli del 2008, con una multa in arrivo di ben di 183 milioni E noi dobbiamo pagare. pagare doppio perché per arginare il caos lo Stato ora vuole nei fatti punire le Regioni e i cittadini che hanno fatto la raccolta differenziata, i Comuni che attuano le disposizioni di blocco del traffico, chi ha pagato la Tariffa di Igiene ambientale e via dicendo, premiando, come al solito, chi ha fatto ben pocoâ€.
“A Napoli – ha incalzato Ciambetti - il presidente della Regione Campania litiga con il Sindaco mentre la raccolta differenziata nel capoluogo partenopeo negli ultimi quattro anni è scesa di un punto percentuale e oggi è al 20 per cento quando la Campania ha complessivamente appena superato il 50 per cento e non si è realizzato nemmeno un impianto di compostaggio. Insomma per arginare situazioni di questo tipo noi dovremmo sottostare alle decisioni del Governo Renzi il quale farà dirottare negli impianti di casa nostra i rifiuti altrui. Non mi pare una soluzione né giusta, né accettabile e di certo non green ma neppure tanto trasparenteâ€.
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