Quotidiano | Categorie: Banche

Ciambetti preoccupato scalata araba Unicredit

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 19 Agosto 2010 alle 18:18 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto  -  "Era Napoleone Bonaparte a dire che ‘Il denaro non ha madrepatria e i finanzieri non hanno patriottismo né decenza; il loro unico obiettivo è il profitto'. Credo sia un errore sottovalutare la scalata araba a Unicredit, soprattutto in vista di quanto previsto da Basilea 3".

Con queste parole Roberto Ciambetti, assessore regionale del Veneto al bilancio e ai rapporti con il sistema bancario, ha risposto ad alcuni imprenditori vicentini preoccupati per quanto sta accadendo nel sistema bancario regionale. "Basilea 3 potrebbe portare ad una stretta del credito - spiega Ciambetti - e dunque chi stabilisce l'accesso ai finanziamenti e le strategie e politiche sui prestiti acquisterà un peso di estrema rilevanza. Il 4,80 per cento di Unicredit è nelle mani della Banca Centrale libica, il 2 per cento è stato acquistato dalla Libyan Investment Authority, che risponde al governo libico, il 4,99 per cento fa capo a Aabar, fondo governativo di Abu Dhabi, mentre si affacciano nuovi investitori stranieri tra i quali, forse, il Fondo Sovrano di Singapore e nuovi capitali arabi interessati all'acquisto del 4 per cento ora in carico al fondo statunitense Blackrock: questo è lo scenario, che potrebbe preludere a nuove maggioranze in assemblea".
"Che a Profumo questa ipotesi possa non dispiacere, in cambio del rinnovo della sua presidenza, non meraviglia - prosegue l'assessore -: i banchieri, sia al tempo di Napoleone come ai nostri giorni non hanno patria. Piuttosto è singolare notare come in molti si inalberano e denunciano l'anti-italianità della Lega, altri protestano perché la Lega non sostiene i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità del Regno Sabaudo, ma pochi muovono un dito per difendere il legame con il territorio di uno dei veri centri di potere, in grado di stabilire il successo di una azienda o i destini di una famiglia, se non quello di intere nazioni. La grande crisi di questi anni ne è una riprova. Le guerre si possono fare con armi tradizionali, ma la finanza possiede armi non convenzionali e straordinarie".
Passando poi a commentare la proposta del presidente Gianni Zonin che invita le Fondazioni ad entrare nel capitale delle banche popolari, Ciambetti ha spiegato come "L'operazione sia fattibile e auspicabile, in vista della ricapitalizzazione richiesta appunto da Basilea 3, che impone un rafforzamento patrimoniale delle banche". "Mantenere un saldo controllo in mani e cervelli locali del sistema del credito diventerà fondamentale - ha concluso Ciambetti -, soprattutto se le banche, oltre all'aumento dei ratios patrimoniali, fossero obbligate ad aumentare le attività liquide in portafoglio. Non dimentichiamo che il modello Veneto si è imposto grazie ad uno stretto rapporto tra banche popolari, credito cooperativo, casse rurali e quelle che un tempo erano le Casse di Risparmio: questo rapporto va confermato anche per il futuro".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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