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Ciambetti: per salvare il Nord dal baratro bisogna liberarsi dalla zavorra

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 26 Maggio 2013 alle 13:13 | 1 commenti

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Roberto Ciambetti, assessore regionale Lega Nord  - “I dati dell’economia veneta devono essere interpretati alla luce delle contraddizioni del sistema Italia: ciò vale per i conti della Regione, che presi di per sé e visti nella loro potenzialità sono più che sani, con un debito e la spesa sanitaria sotto controllo, ma vale anche per l’economia reale; se il Veneto fosse un cantone svizzero, come Regione saremmo da Tripla A, ma siamo in Italia e dobbiamo fare i conti con l’Italia. Altrettanto vale per l’economia reale, la rete delle nostre imprese e il mondo del lavoro”. 

L’assessore Roberto Ciambetti intervenendo ad un confronto con gli imprenditori veneti ha affrontato  il tema di questa settimana, quel grido d’allarme di Giorgio Squinzi, “Il nord è sull’orlo del baratro” che staglia scenari foschi sul futuro anche della nostra regione. “Il nord è sull’orlo del baratro perché paghiamo il conto del sistema Italia – ha continuato Ciambetti – e vorrei che riflettessimo su un dato:  fra la fine del 2011, cioè dall’insediamento del governo Monti,  e la fine del 2012 il prezzo medio delle abitazioni già costruite è calato di circa l’8%: mentre lo stato incassava 15 miliardi di Imu  per sé stesso, la Pubblica amministrazione bruciava  almeno 400 miliardi di ricchezza dei cittadini i quali hanno visto deprezzare il valore della loro casa o degli immobili nei quali avevano investito i loro risparmi.  L’impoverimento del Paese reale è stato incredibile, mentre il sistema di lobby, corporazioni e clientelismi vari non è stato intaccato. Nel frattempo l’occupazione è scesa e anche in veneto si tocca il 7 per cento; troppi giovani sono senza lavoro e come ha ben detto Mario Draghi questa è la vera miccia che può far esplodere tutte le tensioni della bomba lavoro anche in realtà sane come la nostra, ma minate dal male-Italia.  Da cinque giorni la Svezia  - ha sottolineato Ciambetti -  è messa a ferro e fuoco da proteste violente gestite non senza una strategia abile dal mondo dell’immigrazione in cui s’è aperta una vasta area di disoccupazione. La Svezia era all’avanguardia nella tolleranza e nel welfare. E’ riuscita a superare la crisi economico, è cioè in posizione ben migliore della nostra e ciò nonostante è sconvolta da una ondata di violenze senza pari”: L’assessore regionale  del veneto al bilancio non ha dubbi: “Questo scenario violento deve preoccuparci perché queste tensioni possono propagarsi con troppa facilità mettendo a repentaglio quella pace sociale che è la vera arma e grande caratteristica del nostro tessuto sociale, soprattutto nel nostro veneto.  Prima rilanciamo l’occupazione, prima restituiamo ai cittadini la ricchezza e la possibilità di spendere e dunque alimentare il circuito virtuoso dei consumi meglio è. Ma dobbiamo anche avere la coscienza di capire che l’unico modo che abbiamo per evitare il baratro è liberarci dalla zavorra – ha concluso Ciambetti – l’Italia, così com’è, fatta da parassiti e clientelismi, da corporazioni e immobilismo è un Paese è un Paese destinato allo sviluppo del sottosviluppo”

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Commenti

ezzelino
Inviato Domenica 26 Maggio 2013 alle 19:57

invece di dire le solite .... parole vuote, abbolite i consorzi di bonifica e riorganizzate le careghe tra comuni-provincie-regione-enti pubblici in modo da mettere a dieta i soliti ...... e recuperare risorse. Per la sanità veneta mettiamo un velo pietoso : al cittadino costa di più curarsi con il servizio pubblico che andare dal privato ...
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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