Ciambetti: per la Rai da Montecchio a San Lazzaro invisibili il segnale e il Vicentino
Mercoledi 9 Febbraio 2011 alle 21:17 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto -  Dura presa di posizione dell'assessore regionale Roberto Ciambetti che ha scritto una lettera ai vertici Rai del Veneto per chiedere informazioni sui disservizi della televisione pubblica nel Vicentino. "Non si riesce a capire quale sia la logica con la quale l'emittente pubblica curi gli utenti vicentini e veneti - ha spiegato Ciambetti - e il caso di Montecchio Maggiore, oscurato a macchia di leopardo e a giorni alterni, è emblematico ma non è l'unico sul quale riflettere".
"Personalmente - ha continuato Ciambetti - aggiungo anche altre considerazioni: sabato sera, ad esempio, a Vicenza si è svolta una manifestazione di grande valenza e non solo morale, con oltre trecento persone scese in strada lungo viale San Lazzaro per reclamare il diritto di un quartiere ad una vita normale. ‘San Lazzaro invisibile' recitava lo striscione retto dai giovani della parrocchia vicentina. "Per la Rai, San Lazzaro è veramente invisibile: la stampa locale - ha continuato l'assessore leghista che proprio lungo viale San Lazzaro ha lo studio - ha dato ampio risalto al fatto, ma non c'erano le telecamere Rai, eppure il fatto era di quelli sui quali meditare anche perché credo che questo quartiere e la parrocchia che ha promosso questa iniziativa condividano con tantissime altre realtà , e non solo venete, le problematiche riconducibili alla vivibilità , sicurezza, lotta al crimine ma anche contrasto alla devianza. Chi ha partecipato a questa singolare iniziativa, iniziata in Chiesa con un momento di riflessione e preghiera, continuata poi in strada, mi ha raccontato la compostezza e semplicità dell'intero evento: c'erano anche militanti politici di ogni partito mano nella mano a costruire una catena umana con gente qualunque".
"Un messaggio straordinario - ha proseguito Ciambetti - che a mio dire fa veramente notizia e meritava le pagine date dalla stampa locale, proprio perché accaduto in una strada fino a pochi giorni prima punteggiata da prostitute, controllata da protettori e papponi e dove un uomo era stato ucciso in pieno giorno con un pugno da un ragazzino incosciente e irresponsabile, incapace di capire la violenza estrema con cui aveva reagito. Oggi quel ragazzino è stato arrestato e anche questo mi sembra un segnale importante, perché dimostra l'attenzione data dalle Forze dell'Ordine al problema di questo quartiere. Ma importante era anche quanto è accaduto sabato sera a San Lazzaro, per la mobilitazione spontanea, un momento di straordinaria partecipazione ghandiana, tanto pacifica quanto moralmente alta e forte. Non abbastanza per scomodare le troupe della Rai". "Per questa Rai, ha senso pagare il canone? Violare una norma - ha concluso Ciambetti - quando la si ritiene ingiusta, senza recar danno ad altre persone, diventa un gesto di protesta pacifico e legittimo. Non pagare il canone a chi non ti dà un servizio, vuoi perché esistono carenze tecniche, vuoi per manifesto disinteresse, diventa un gesto di giustizia."
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