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Ciambetti, Lega Nord: Siamo seduti su una polveriera, l'esodo dal Nord Africa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Febbraio 2011 alle 23:21 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto  -  Ciambetti " Siamo seduti su una polveriera: l'esodo dal Nord Africa non deve diventare il detonatore di una bomba devastante"

"Chi ha vissuto negli anni Novanta l'esodo degli albanesi, quando migliaia e migliaia di persone attraversarono l'Adriatico esportando non solo disperazione e bisogno di speranza, ma anche delinquenza organizzata e violenza, non può di certo sottostimare quanto sta accadendo in queste ore nel canale di Sicilia".

L'assessore regionale Roberto Ciambetti si dice convinto che "la popolazione veneta è molto preoccupata - ha detto Ciambetti - proprio perché il ricordo va alle drammatiche giornate dell'esodo albanese, giusto vent'anni fa, quando tre il 28 febbraio e l'8 marzo del 1991 almeno ventimila albanesi arrivarono alla disperata a Brindisi con mezzi di fortuna. In quell'occasione - continua Ciambetti - come poi nel 1997 l'Unione Europea fu presa alla sprovvista, ma noi non possiamo negare che l'intreccio affaristico-mafioso trasformò quella tragedia in un business". Ciambetti poi ricorda un altro dato, quello elaborato nel 1999 dall'Alto Commissariato per Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) che " stimò in circa 890 mila i fuggitivi che abbandonarono il Kossovo dopo l'avvio dei bombardamenti decisi dall'Alleanza atlantica. Ebbene tutti questi dati, e stiamo parlando di centinaia di migliaia a e migliaia di persone, - ha continuato Ciambetti - rischiano di essere tragicamente sorpassati dall'esodo del Nord Africa. Rispetto agli anni Novanta , tuttavia, le condizioni economiche italiane oggi, con gli esiti di una gravissima crisi economica che ha costretto le Regioni a drastici tagli nei servizi, non possono assicurare accoglienza adeguata e assistenza: non è vero che l'emergenza si somma all'emergenza. Casomai, l'emergenza viene elevata all'ennesima potenza: non siamo davanti ad una somma di tragedie ma a una moltiplicazione, non a una somma di costi, ma a una moltiplicazione esponenziale di spese" Ciambetti è assessore al bilancio e agli enti locali del veneto e ha partecipato a tutte le riunioni della Conferenza stato-Regioni che nei mesi scorsi ha affrontato la manovra finanziaria e la cura sui conti "draconiana, severissima per le regioni" per dirla con le parole dello stesso assessore. "Il welfare delle regioni - ha spiegato Ciambetti - fa già oggi molta fatica a sostenere lo stress di una domanda sociale in aumento e i timori per non riuscire a fronteggiare la domanda di servizi e assistenza dai nostri cittadini è alto. Ma mi chiedo, onestamente, che accoglienza possiamo assicurare a chi arriva da noi? Al di là del problema di ordine pubblico, che esiste, c'è anche quello sociale: in questi mesi ho ricevuto centinaia di lettere di protesta, petizioni, lamentele, perché abbiamo avviato una risistemazione dei fondi regionali e anche se l'assistenza sociale ha subito meno tagli di altri comparti già oggi è decisamente compressa. Non possiamo sostenere altri impatti ed è chiaro che guardo on molto timore all'evoluzione dello scenario, perché il profugo, chi fugge, non si ferma di certo in Sicilia, sulla Sila o sull'Aspromonte, ma cercherà rifugio e assistenza nelle zone produttive. E a questo punto non si tratta di razzismo, né di sottrarsi al dovere della solidarietà e della carità: leggo i lanci della agenzie e cerco di capire cosa sta succedendo in queste ore ad esempio ad Atene, dove manifestanti , dopo aspri scontri on la polizia, cantavano ‘dopo Ben Ali e Mubarak, adesso tocca a Papandreu' colpevole di sistemare i disastrati conti ellenici. Siamo seduti su una polveriera: facciamo sì che l'esodo dal nord africa non si trasformi nel detonatore di una bomba devastante"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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