Opinioni | Quotidiano | Categorie: Storia

Ciambetti, La Russa e il premio alla vetrina più patriotticamente agghindata

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Marzo 2011 alle 23:22 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Veneto  -  "Mi sembra che stia scivolando nel nazional-popolare da strapaese" Con queste parole Roberto Ciambetti ha commentato l'iniziativa del ministro La Russa che "da quanto capisco - ha detto Ciambetti - premierà la vetrina più patriotticamente agghindata in occasione della nascita del Regno d'Italia".

A chi gli chiedeva cosa pensasse dell'invito delle sue colleghe di giunta che invitano i commercianti ad esporre il tricolore perchè il made in Italy è il terzo marchio noto al mondo, Ciambetti ha risposto che "se fosse per le classifiche internazionali, quelle relative all'inefficienza dello stato, al gravame fiscale, alla lentezza della giustizia, al ruolo predominante della malavita in intere regioni e via di questo passo - ha risposto Ciambetti - forse sarebbe meglio evitare di sbandierare l'italianità. Noi veneti abbiamo almeno 4.315 ragioni per andare cauti sul tema, tante quanti sono gli Euro che versiamo in più' rispetto a quello che riceviamo dallo stato: ci credo che qualcuno vuole festeggiare ed esporre bandiere, tanto c'e' Pantalone a pagare. Lo stesso Pantalone che, sotto il vessillo di San Marco, ha fatto conoscere e amare il Made in Veneto quando i Savoia erano ancora dei pastori e l'Italia era solo una espressione geografica. Se poi guardiamo il contributo all'export dato dal made in Veneto vedremo che tanto dell'italica fama nasce in Veneto: perché non esporre allora la bandiera Marciana? Chiedetelo ai lavoratori, quelli che il made in Italy lo fanno sul serio, ma ai quali e' stato sottratto un giorno di ferie di esporre le bandiere - ha concluso Ciambetti - Ognuno e' libero di pensarla come vuole: ma mi chiedo perché dopo avermi obbligato a fare un giorno di ferie devo anche impavesarmi? Mi sembra si stia veramente scadendo di tono"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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