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Ciambetti interviene sul francobollo dedicato al bacalà alla vicentina

Di Note ufficiali Giovedi 23 Febbraio 2017 alle 15:43 | 0 commenti

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"Nulla di sorprendente se le Poste Italiane dedicano il primo francobollo celebrativo di una ricetta al Bacalà alla Vicentina: Guido Piovene, per primo, scelse proprio questa ricetta per dimostrare che la cucina italiana non era seconda a nessuno". Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, nel giorno in cui a Vicenza viene presentato il francobollo che verrà emesso il 1 marzo e dedicato cita l'autore del "Viaggio in Italia" per il quale "la ricetta del Bacalà era un caso esemplare - ha detto in una nota il Presidente del Consiglio e vale la pena riandare alle parole del celebre scrittore: ‘A coloro che accusano la cucina italiana d'essere elementare rispetto alla francese, dirò che il baccalà alla vicentina, di qualità sceltissima, battuto a lungo con un martello di legno, messo a bagno trentasei ore; tagliato a pezzetti, cosparso di formaggio e soffritto di burro, olio, acciuga e cipolle; cotto poi a fuoco lento; condito ancora di prezzemolo, pepe e latte; è un vero piatto alla francese.

Vi bolle a fuoco lento una civiltà raffinata' E poco male se Piovene usa due C al posto di una sola come vuole la lingua Veneta". Quest'ultima battuta del Presidente del Consiglio si rifà alla "polemica che ha visto contrapposti nelle riviste di filatelia due partiti, l'uno per la doppia C, l'altro con un C sola. Credo che Virgilio Scapin, altro letterato raffinato e primo Priore della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, si sarebbe divertito e non poco in questa polemica. Non avrebbe avuto dubbi Scapin: una C per il bacalà alla Vicentina e due, invece, per il mantecato alla Veneziana sebbene in entrambi i casi la materia prima dovrebbe essere la stessa ma le ricette, e soprattutto i tempi di cottura, siano completamente diversi. Lenta, lentissima quella del Bacalà vicentino, quasi fulminea, comunque veloce, quella del mantecato . "Ad ogni buon conto - ha detto Ciambetti tra il serio e il faceto - so bene che c'è chi vuole negare dignità di lingua a quella veneta, ma costoro lascino che almeno le ricette legate alla tradizione locale siano intitolate nella loro dizione tradizionale e popolare. Ringrazio pertanto le Poste Italiane che hanno voluto mantenere il termine veneto nel francobollo celebrativo che verrà emesso mercoledì 1 marzo. Da parte mia sottolineo che si tratta del primo francobollo dedicato ad una ricetta della tradizione culinaria, un grande risultato, frutto del lavoro di molti e per il quale ho dato il mio contributo - ha continuato Ciambetti - e mi auguro che nessuno s'adombri pensando che anche altre ricette avrebbero meritato un francobollo celebrativo: spero, anzi, che si inauguri una tradizione filatelica tesa a valorizzare l'enogastronomia e le ricette locali che, seppur con nomi dialettali, sanno farsi apprezzare in tutto il mondo. Anche così si difende un patrimonio frutto della sapienza popolare".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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