Ciambetti: incentivare l'associazionismo comunale
Martedi 11 Maggio 2010 alle 03:34 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Incentivare l'associazionismo intercomunale più che una scelta è ormai una necessità e la Regione intende assumere in questo processo un ruolo sempre più pregnante soprattutto nella formazione del personale dei Comuni, anche in previsione degli effetti che produrranno la legge sul federalismo fiscale e il decreto legge "Calderoli" di revisione delle disposizioni in materia di Enti Locali.
Lo ha ribadito l'assessore regionale Roberto Ciambetti, intervenendo oggi a Padova, al Palazzo del Bo, alla cerimonia di consegna degli attestati di frequenza ai partecipanti dei corsi sulle forme associative dei Comuni, organizzati dall'Università patavina, dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizi "Giorgio Lago" e finanziati dalla stessa Regione del Veneto.L'incontro si è aperto con i saluti del Magnifico Rettore dell'Universita di Padova, prof. Giuseppe Zaccaria e del direttore del Centro "Giorgio Lago", prof. Gianni Riccamboni, i quali hanno evidenziato l'importanza di proporre dei percorsi formativi che favoriscano l'aggregazione e la cooperazione tra enti, per dare risposte ai problemi organizzativi e di capacità di erogazione dei servizi da parte dei Comuni più piccoli.
L'assessore Ciambetti ha esordito ricordando che "nel diritto comunitario è il Comune la prima pietra Istituzionale della grande casa che chiamiamo Europa" e che "la sussidiarietà è un pilastro dell'azione di Governo comunitario. Sussidiarietà significa affidare le scelte alle sedi istituzionali, idonee per dimensioni e capacità di azione, più prossime al cittadino". "Gli Enti Locali - ha proseguito l'assessore - debbono oggi fare i conti con la limitatezza di risorse e piccolo non sempre è uguale a bello, se comporta costi aggiuntivi e servizi scarsamente economici. Quindi, razionalizzare i centri di spesa è una necessità imposta dai tempi e dal mercato prima che dalle norme comunitarie. Ma lo è anche armonizzare il processo di economie ed efficienza con quello della riforma dello Stato, che attraverso il decentramento e il federalismo tenta di darsi una struttura idonea a soddisfare la domanda sociale".
Dopo aver ricordato che, grazie agli incentivi regionali, esistono nel Veneto 29 Unioni a cui aderiscono 100 Comuni e che la Regione ha finanziato lo scorso anno 50 forme associate che hanno coinvolto 180 comuni, mentre i fondi stanziati nel bilancio 2010 per promuovere l'associazionismo ammontano a oltre 4 milioni e mezzo di euro, Ciambetti è ritornato sulla formazione del personale, sostenendo che, assieme al riordino territoriale, è una delle azioni
fondamentali sulla strada della riforma: "La macchina amministrativa deve fare un salto di qualità e vantaggi innegabili deriveranno da una nuova classe burocratica, moderna, proiettata nella dimensione futura della propria missione e non già ancorata a schemi, modelli, tempi e ritmi di lavoro sorpassati dalla storia".
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