Quotidiano | Categorie: Famiglia

Ciambetti: in su debito famiglie e residuo fiscale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Agosto 2010 alle 09:35 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "L'indebitamento per le famiglie venete cresce, ma cresce anche il residuo fiscale, cioè i soldi che mandiamo in più di quello che riceviamo a Roma: lo scandalo è sotto gli occhi di tutti"

"Il dato dell'indebitamento per famiglia va letto con molta cautela e attenzione, non va drammatizzato, ma nemmeno sottovalutato. E' scandaloso, invece, che cresca anche il residuo fiscale, cioè i soldi che mandiamo in più di quanto non riceviamo a Roma e con i quali, invece, si potrebbe costruire una via veneta al welfare".

Roberto Ciambetti, assessore regionale al bilancio che ha la delega specifica anche ai rapporti con il sistema del credito e le banche, commenta così i dati relativi all'indebitamento delle famiglie. "Per quanto concerne il debito delle famiglie, bisognerebbe disaggregare il dato - spiega Ciambetti - perché un conto è l'indebitamento per l'acquisto di beni durevoli, un conto è l'indebitamento per far fronte a uscite per pagare consumi: nel primo caso, ad esempio con i mutui per l'acquisto dell'abitazione, siamo davanti ad un investimento il che è un dato positivo; nel secondo, invece, ad una spesa improduttiva per la famiglia. Purtroppo c'è una tendenza per cui si conferma il ricorso all'indebitamento per mantenere il proprio tenore di vita , dato che molti analisti e studiosi hanno già individuato a livello nazionale: oltre un terzo delle famiglie che ricorrono al credito lo fanno proprio per non mutare lo standard di vita e ciò vuol dire che molti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, il che è preoccupante considerato il calo nei consumi e la forte riduzione di spese voluttuarie contrazioni che coincidono anche la diminuzione anche della spesa per derrate alimentari. In questo scenario è decisamente fondamentale - ha proseguito Ciambetti - tenere sotto controllo fenomeni come l'usura, autentica piaga che le stesse cronache dimostrano essere diffusa anche nel settentrione e che non a caso, invece, si fa meno pressante laddove è attivo il sistema del credito cooperativo o delle Casse rurali, cioè piccole banche che conoscono la realtà locale e le sue esigenze. Come Regione - ha proseguito Ciambetti - abbiamo liberato risorse per le imprese attraverso la nostra finanziaria, Veneto Sviluppo, che ha attivato strumenti di anticipazione del credito per le aziende che forniscono servizi o effettuano lavori per gli enti locali; altro obiettivo è il riuscire a coinvolgere i principali Confidi in questo tipo di operazioni e realizzare al più presto un fondo di garanzia: l'obiettivo è tutelare la piccola impresa, il mondo dell'artigianato, cioè assicurare non solo all'imprenditore quanto ai lavoratori redditi e stipendi. Se potessimo trattenere una parte del residuo fiscale , cioè quei soldi che paghiamo in più di quello che riceviamo dallo stato e da tutte le amministrazioni pubbliche, potremmo avere una forte capacità di intervento anche attraverso il settore sociale, realizzando dunque un nostro welfare - ha concluso Ciambetti - E' ben noto che ogni veneto versa allo stato oltre 4 mila Euro in più all'anno di quanto riceve: anche solo tenendo a casa la metà di questo residuo, potremmo fronteggiare le esigenze di chi vive e lavora in Veneto: chi oggi è costretto a indebitarsi per arrivare alla fine del mese avrebbe ben diversi sostegni, aiuti e agevolazioni. E queste situazioni gridano allo scandalo"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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