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Ciambetti: il nuovo Statuto Veneto ha saputo cogliere il bisogno di innovazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 17 Giugno 2013 alle 16:59 | 0 commenti

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Regione Veneto - “I nuovi tempi richiedono strumenti nuovi: stiamo vivendo una svolta epocale e il cambiamento e la cosiddetta riforma delle Istituzioni vanno inseriti in questo contesto”. Lo ha detto l’assessore al bilancio della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, nel corso della tavola rotonda sullo Statuto e le riforme istituzionali svoltosi stamane a Palazzo Ducale a Venezia.

“Il nuovo Statuto del Veneto – ha precisato Ciambetti - è frutto del mutamento in atto e i suoi limiti nascono dalla nebulosità della fase che stiamo vivendo e dalla necessaria prudenza che ha ispirato il legislatore: sappiamo che la realtà attorno a noi muta, vediamo che stanno determinandosi nuovi equilibri anche internazionali, ma non è esattamente ancora chiaro e definito l’orizzonte. Pensiamo anche solo alle incertezze che ruotano attorno alla moneta europea e all’edificio comunitario, al bisogno di dare sostanza politica all’Europa e, di conseguenza, ripensare il ruolo delle Regioni e degli Stati nella futura Europa. Guardiamo anche solo a casa nostra e al dibattito spesso confuso attorno all’abolizione delle Province o alla costituzione di nuove realtà, pensiamo alle città metropolitane, e via dicendo”.

Ciononostante, per Ciambetti lo Statuto del Veneto ha saputo cogliere il bisogno di innovazione: dall’istituzione del Consiglio delle Autonomie al taglio ai costi della politica, dalla affermazione della specificità di Belluno al regolamento consiliare che disegna un ruolo nuovo per maggioranza e opposizione, fino alla nuova legge elettorale che permette ai cittadini di scegliere il proprio candidato. “Scelte strategiche importanti – ha aggiunto l’assessore –, come la nuova organizzazione del territorio, la gestione associata di servizi da parti degli enti locali, la spinta all’aggregazione dei piccoli comuni, trovano nello Statuto una fonte e un punto di riferimento, riaffermando come centrale e imprescindibile l’identità veneta, il ruolo del popolo veneto, la sua legittima aspirazione all’autonomia e all’autogoverno”.

“Lo Statuto – ha concluso Ciambetti – dimostra che, seppure davanti a un futuro incerto, non esiste una divaricazione tra le Istituzioni locali e la società veneta e tutti i suoi attori e protagonisti ed è testimonianza del saper agire localmente ma guardando attentamente al di là delle frontiere italiane”.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, federalismo, Regione Veneto

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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