Ciambetti: Padoan non dimentichi i cittadini coinvolti nei casi BPVI e Veneto Banca
Mercoledi 9 Dicembre 2015 alle 16:10 | 0 commenti

“Il Nordest è uno dei motori dell’economia italiana, è la forza trainante il cui contributo al Pil, alle entrate tributarie dello Stato e all’investimento nel Debito pubblico italiano sono decisivi – ha detto Ciambetti – Il collasso che si rischia se non si governa con intelligenza e attenzione la transizione che attende appunto la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca potrebbe avere ricadute sistemiche tremende. Ma su ciò oggi e in queste settimane  a prevalere deve essere l’analisi sociale: migliaia e migliaia di risparmiatori, lavoratori, pensionati, che vedono depauperati i loro risparmi le cui rendite, magari, riuscivano a riequilibrare pensioni e stipendi non di certo adeguati alle esigenze del costo della vita. Pensiamo a quanti lavoratori ultracinquantenni senza lavoro ma che facevano affidamento proprio nei soldi investiti nelle banche per affrontare gli anni a venire,  pensiamo alle famiglie di quei giovani disoccupati che contavano proprio nei risparmi di una vita per assicurare un sostegno concreto ai figli per non  parlare dei pensionati spesso convinti ad investire in strumenti ad alto rischio senza avere nemmeno idea reale dei pericoli a cui andavano incontro.  Sono certo – ha concluso  Ciambetti – che le autorità preposte ai controlli e gli inquirenti sapranno fare piena luce su quanto accaduto: moltissimi cittadini confidano nel Diritto e nell’azione di tutela che solo il magistrato può garantire. La politica, che, almeno in Veneto, è estranea alle responsabilità della gestione delle banche, deve invece evitare che la crisi bancaria travolga l’economia e la società .  Bisogna vedere nel concreto cosa sarà la misura umanitaria di cui ha parlato il ministro Padoan, ma è certo che non possiamo rimanere indifferenti davanti ai rischi sociali che la scenario attuale non scongiura, anziâ€
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