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Ciambetti "I sindaci hanno ragione: non è una legge di stabilità ma di precarietà"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Novembre 2012 alle 20:38 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord  -  "Più che una legge di stabilità questa è la legge di precarietà, perché con i tagli previsti per gli enti locali e al decentramento i servizi che stanno alla base del welfare state vengono meno: non abbiamo più diritti, ma abbiamo solo doveri. Mentre gli speculatori brindano la povera gente tira la cinghia e tra i due gruppi da che parte stiano i sindaci non c'è dubbio". Così Roberto Ciambetti, assessore regionale agli enti locali del Veneto, ha commentato la protesta dei primi cittadini che hanno ventilato le dimissioni in massa se non verrà modificata la legge di stabilità.

"Un anno di Monti non è servito ad aggredire i mali del sistema Italia - ha detto Ciambetti - Il debito pubblico è schizzato alle stelle, abbiamo il carico fiscale reale più alto al mondo e adesso iniziano a venir meno i servizi essenziali. Come ha sempre fatto in questi mesi il governo scarica nelle realtà i problemi, perché a fare i conti con i disoccupati, gli esodati, le famiglie bisognose non sono di certo i ministri e nemmeno i signori della City che muovono le marionette di questo teatrino: la protesta dei sindaci è comprensibile e, per capire le loro ragioni, basterebbe riandare all'incredibile truffa del calcolo del gettito dell'Imu ipotizzato dal governo a proprio vantaggio, visto che ha messo in conto introiti nelle casse comunali che mai arriveranno ma ha tagliato, come compensazione, altrettanti trasferimenti che Roma tratterrà. Ad essere bechi e bastonà i sindaci non ci stanno: e hanno perfettamente ragione"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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