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Ciambetti: i guadagni di profugopoli sulle spalle di immigrati e cittadini

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 10 Luglio 2016 alle 21:53 | 0 commenti

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Riceviamo da Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, e pubblichiamo

“Mafia Capitale” scoperchiò lo sporco affare dell’accoglienza in Italia, che garantisce una redditività più elevata e più sicura del mercato della droga. Emergenza e intervento pubblico spesso nella storia italiana creano varchi in cui si radica l’illegalità: soldi facili da guadagnare, investimenti minimi, un mercato in costante crescita con le autorità statali disposte a tutto, persino a chiudere entrambi gli occhi, pur di risolvere, anche temporaneamente, il problema dell’accoglienza. Chi gestisce l’affare non ha nessun interesse a far sì che i flussi di migranti si interrompano: anche solo un guadagno di 10 € a immigrato sui 35 € medi garantiti dallo Stato, determina utili stratosferici.

A Sandrigo sono ospitati in due strutture circa 180 immigrati: al giorno c’è un guadagno teorico di 1.800 €, cioè 657.000 € all’anno di ricavi, garantiti e pagati dal contribuente. Il tutto nella sola Sandrigo. Al crescere degli ospiti, aumenta il profitto e diminuiscono le spese fisse. Si può capire perché ci sia chi tenta di accaparrarsi ogni spazio utile, ricorrendo ad ogni sotterfugio: pensate veramente che chi fa questi guadagni facili rinunci al business? Ecco la corsa anche a caseggiati, abitazioni e appartamenti in aree circoscritte con pressanti richieste e robuste pressioni da parte dei professionisti dell’accoglienza i quali sanno bene che nel volgere di pochi mesi potranno ammortizzare gli investimenti.  

Secondo, Europol e Interpol solo in Libia ci sono 800 mila migranti che aspettano di sbarcare in Italia e in Europa e ogni altra settimana le Prefetture sono costrette a rivedere i calcoli dello smistamento nel territorio di nuovi arrivi: siamo al caos senza fine. 

Purtroppo l’invasione è destinata ad ingrassare ulteriormente  i network criminali, un business illegale, business ricco, profittevole: l’ultimo rapporto congiunto Europol-Interpol calcola che il fatturato delle organizzazioni che gestiscono il traffico dei migranti verso l'Europa sia stato, nel 2015, fra i 5 e i 6 miliardi di euro ai quali vanno sommati i capitali lucrati sull’accoglienza: soldi su soldi che potenziano l’economia borderline e illegale con danni potenziali enormi.

In Veneto al  23 giugno scorso sono stati 23.422 gli immigrati accolti quest’anno e quelli presenti nelle strutture temporanee sono 9.386: la spesa a carico del contribuente per soli questi ultimi ammonta a 328.510 € al giorno, in proiezione annua 119 milioni 906.150 € con un guadagno minimo per i gestori dell’accoglienza pari a circa 34 milioni 258 mila € anno. Un mare di denaro: c’è chi nel mare è affogato tragicamente, vittima dei neoschiavisti, c’è chi nel mare, di soldi, ci sguazza. 

Ma i dati economici non tengono conto dei costi sociali ulteriori che vanno ad aggravare la spesa pubblica locale, da quella socio-sanitaria alla tutela dell’ordine pubblico, per non parlare del costo figurativo dato dal disagio, dalle paure e preoccupazioni dei cittadini, molti dei quali hanno visto deprezzarsi a vista d’occhio i loro immobili nelle aree in cui soggiornano o stanziano gli immigrati o in cui gravitano i clandestini o quanti, disseminati nel territorio dalle prefetture, hanno fatto perdere le tracce, 14.036 nel solo Veneto quest’anno.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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