Ciambetti: Fotovoltaico? Sì, ci sono certo alti costi, ma c'è anche un dividendo sociale
Sabato 12 Marzo 2011 alle 19:54 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Ciambetti: "Fotovoltaico? Sì, grazie; ci sono certo alti costi, ma c'è anche un dividendo sociale fatto di imprese all'avanguardia, posti di lavoro proiettati verso il futuro, tecnologie amiche dell'ambiente e persino risparmi anche per gli enti locali" .
"Le perplessità degli imprenditori che operano nel fotovoltaico sono più che condivisibili e la loro critica ai provvedimenti governativi va letta con gli occhi e l'intelligenza di chi vede nella loro posizione non una mera protesta, ma una autentica proposta di sviluppo". Roberto Ciambetti, assessore regionale del Veneto, ha commentato così a Vicenza la notizia di protesta delle iniziative previste per la settimana prossima da parte delle imprese e degli addetti del settore. "La scelta di sviluppare ricerca applicata nel campo delle energie rinnovabili - ha detto Ciambetti - va perseguita per molteplici aspetti che non sono solo quelli, per altro di per sé bastanti, dell'occupazione. Penso a tre grandi sfide: sviluppo della green economy, abbattimento del costo della bolletta energetica, diminuzione della dipendenza dall'estero nell'approvvigionamento". Sul problema Ciambetti aveva già scritto da tempo avviato delle iniziative per sollecitare l'attenzione dei parlamentari della maggioranza. "Si tratta di temi centrali e strategici - ha continuato l'assessore regionale - di straordinaria attualità , che incidono nella qualità della vita, nei redditi e nei costi non solo dei cittadini ma anche degli enti locali, che possono ottenere forti risparmi". Ciambetti è assessore regionale agli enti locali, oltre che al bilancio, e parla ponendosi dalla parte degli amministratori dei Comuni come delle Provincie o delle Comunità montane. "Ci sono voci di spesa energetica alquanto pesanti - ha spiegato Ciambetti - anche per gli enti locali e penso a voci come quelle relative all'illuminazione pubblica. Ebbene, alleggerire i costi, in anni di bilanci striminziti e magri, è un dovere e io credo che il ricorso a fonti energetiche alternative, come appunto il fotovoltaico, offre una grande occasione anche per la pubblica amministrazione: da una parte ottenere risparmi, dall'altra sostenere un settore in via di rapida espansione, che garantisce occupazione ma soprattutto diventa volano di nuovi saperi con forti potenzialità di espansione in un campo strategico". A ulteriore rafforzamento del sostegno dato all'imprenditoria del rinnovabile e del fotovoltaico Ciambetti infine avanza una considerazione di attualità : "La crisi libica e i rischi di diminuzione della produzione nei paesi arabi dovrebbero da soli spingere ad accelerare e non frenare nel campo della ricerca applicata sulle fonti rinnovabili ad iniziare appunto dal fotovoltaico che ha sicuramente degli alti costi ma ha anche il vantaggio di ricadute sociali ancor più importante - ha concluso Ciambetti - Insomma, a fronte dell'impegno oneroso per le casse dello Stato, c'è un vero dividendo sociale distribuito, un dividendo che si chiama saperi all'avanguardia, imprese avanzate, tecnologie amiche dell'ambiente, posti di lavoro di oggi ma già proiettati verso il futuro. Per questo dico che la protesta è in verità la proposta di chi vuole vincere la sfida del domani"
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