Ciambetti, evasione fiscale al sud:il perchè del no al federalismo e i dati per storici del futuro
Domenica 3 Aprile 2011 alle 19:58 | 1 commenti
Roberto Ciambetti, Assessore regionale Lega Nord - "Evasione fiscale al sud? Gli storici del domani useranno questi dati per spiegare le resistenze al cambiamento e il niet al federalismo dei partiti che sottraggono soldi al Nord per comprare voti al sud".
"L'analisi dell'Agenzia delle Entrate sui dati relativi all'evasione fiscale confermano che l'Italia è disunita anche sul fronte del fisco e non fa meraviglia constatare che nel Mezzogiorno l'evasione sia elevatissima". Roberto Ciambetti, assessore regionale al Bilancio del Veneto commenta così la notizia delle analisi dell'Agenzia delle Entrate sviluppate grazie a Dbgeo, un programma particolare che incrociando una serie di dati permette di mettere in evidenza le anomalie relativamente alla ricchezza nel territorio e le discrepanze rispetto alla contribuzione fiscale. "Non sorprende che in una serie di aree si arrivi ad un tetto del 65,67% di evasione registrata tra Caserta e Salerno in Campania, Cosenza e Reggio in Calabria e Messina in Sicilia. Non sorprende che nell'area padana il tasso di evasione sia contenuto -spiega Ciambetti - Se andassimo ad analizzare altri indicatori, penso all'evasione del bollo auto come del canone Rai, vedremo confermata la divisione dell'Italia in due: mi chiedo se a onorare l'unità nazionale sia chi paga le tasse o chi sventoli tricolori inneggiando ai Mille e a Vittorio Emanuele II. Per qualcuno 740 forse è un calibro stranissimo, per altri le 8 meno venti: da noi è il modello, o incubo, delle tasse. La statistica e persino la statalissima Agenzia delle entrate - conclude Ciambetti - mettono in luce l'ipocrisia di un sistema dove chi paga devo sottostare a chi evade ma sa bene alzare la voce: noi in Veneto non abbiamo solo i conti ma anche la coscienza a posto. Fortunatamente l'avvio del federalismo porterà un mutamento e negli anni a venire i dati di quest'oggi sull'evasione fiscale verranno presi per spiegare le resistenze al cambiamento, verranno analizzati per spiegare il Niet al federalismo di tanta parte della politica italiana e i tragici errori di quelle forze politiche che si dicono popolari ma che sottraggono i soldi al popolo del Nord per comperare i voti al sud"
http://www.corriere.it/economia/11_aprile_03/index.shtml
http://www.corriere.it/economia/11_aprile_03/Dalla-banca-dati-del-Fisco-la-radiografia-dell-evasione_531e7530-5dc2-11e0-9108-70e5ca927ebb.shtml
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i suoi dati così fortemente pubblicati dalla sua inopportuna dichiarazione sono inesatti non tollerando un esponente appartenete ad una struttura che governa una regione come il Veneto, (le ricordo in oltre che il Veneto appartine ad una nazione chiamata Italia di cui lei ne fa parte (dove percepisce un forse giusto onero economico), le preciso che: è vero che il sud Italia ha un tasso di evasione fiscale non del 67% come lei puntualmente ha dichiarato ma bensì del 58%. Certo non è un dato confortante, però caro Assessore, mi sembra che un noto giornale veneto l'anno scorso ha pubblicato un articolo che riportava dati censiti dall'istat di tutte le regioni d'Italia. Parlando del Veneto, se non erro, il tasso di evasione della regione veneta tra il 2009/2010 era passato dal 9,78% ad arrivare al 22% dei giorni attuali. Caro Assessore la informo che l'Italia complessivamente ad oggi è il paese con un tasso di evasione del 50,4%. Quindi il suo Federalismo in materia sinceramente non trova riscontro per il controllo all'evasione visto che le tasse le paga solo il nord. Caro Assessore al Sud nasce il Bel Paese non se lo dimentichi mai.
Saluti