Ciambetti "Cordoglio per Matteo Miotto, un'altra Penna nera mozzata prima del tempo
Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 19:22 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "Un dolore incredibile, un silenzio che si fa fatica a riempire"
"Matteo Miotto è morto per aver portato la luce della speranza, per aver combattuto per dare la possibilità a tanti altri uomini e donne di essere domani liberi e felici. Eppure, davanti alla sua morte non c‘è che il silenzio, un silenzio che ciascuno deve riempire con una preghiera, una riflessione, un pensiero".
E' commosso Roberto Ciambetti, assessore regionale al Bilancio e agli enti locali nel manifestare "tutto il mio personale cordoglio alla famiglia di Matteo Miotto e agli Alpini del 7° Reggimento di Belluno - ha detto Ciambetti - Credo che l'intera città di Thiene, la Provincia di Vicenza e tutto il Veneto si stringono commossi attorno ai familiari di Matteo Miotto. Come Alpino sono solo commosso e non ho parole davanti a una Penna nera mozzata: come diceva Dino Buzzati, bellunese e uomo di profonda cultura montana, in questi casi il dolore è scritto su materiale così duro a paragone del quale il granito è burro, un materiale così duro che non basta una eternità a scalfirlo. Matteo Miotto, la nostra ultima Penna nera mozzata in questo 2010 tragico, ci fa andare a tutti i 35 caduti dal 2004 in questa missione di Pace, contro il terrorismo in Afghanistan, per la libertà e la giustizia. Ma questa morte, oggi, ci sembra così assurda a Camp Snow, nella valle del Gulistan, così lontano da casa e da quanti lo amano".
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