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Ciambetti: Cacciari e la povertà d'idee della classe politica romanocentrica

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Marzo 2011 alle 23:24 | 0 commenti

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Roberto Ciambetti, Lega Nord - Ciambetti: "Cacciari toglie la maschera ai festeggiamenti unitari per svelare la povertà d'idee della classe politica romanocentrica"

"Se è la Lega a contestare i festeggiamenti per i 150 anni della fondazione del Regno d'Italia le critiche non si contano. Se è Massimo Cacciari a dire che l'Italia non è mai stata unita, tutto tace". Roberto Ciambetti, assessore regionale del Veneto a una settimana dal 17 marzo offre una lettura inedita dello scenario politico italiano.

"L'ex sindaco di Venezia, che di carnevali se ne intende, - ha spiegato Ciambetti - toglie la maschera ai festeggiamenti unitari per svelare la povertà d'idee della classe politica romano centrica, dove paradossalmente, ma non troppo, un post fascista come Fini cavalca le posizioni di Bersani e flirta con una cattocomunista come la Bindi. Cacciari mette in luce un dato molto importante: in buona parte della politica italiana c'è un vuoto progettuale e una incapacità di lettura degli eventi disarmante; le polemiche sull'unità d'Italia, come anche l'eccessiva enfasi posta su scandali e scaldaletti, sono un paravento dietro il quale rifugiarsi perché non si ha molto da dire nonostante le grandi sfide che il mondo contemporaneo pone. Il 17 marzo non sarà un referendum contro la Lega, ma se anche lo fosse non verrebbero meno quei nodi che bisognerà affrontare, primo fra tutti la riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, la sburocraticizzazione, il superamento di uno stato centralizzato e di quella cultura burocratico-codina che lo ha ispirato. E' questa cultura - ha proseguito Ciambetti - che ha contaminato anche le nomenclature di partito le quali hanno sfornato funzionari altrettanto burocrati e codini, gente che sa la prende con la Lega ma che non può di certo attaccare un intellettuale come Cacciari, per altro mai in sintonia con le caste di partito. L'Italia non è mai stata unita dice Cacciari e credo che questa sua affermazione vada letta - conclude Ciambetti - assieme alla riflessione di Luca Zaia relativamente alla Costituzione italiana, che dovrebbe essere il vero cemento della solidarietà nazionale: non è un caso se lo stato centralista, nomenclature e caste abbiano fatto di tutto, e di più, per ostacolare l'applicazione della Costituzione, come oggi fanno di tutto per ostacolare la riforma federale, la grande risorsa per assicurare a questo Paese la sintonia con le nuove dimensioni della solidarietà, della libertà, della democrazia"

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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