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Ciambetti: accuse al Veneto per bilancio? Da Monti a Renzi, azzerato stato sociale

Di Emma Reda Martedi 25 Novembre 2014 alle 17:52 | 0 commenti

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L’assessore regionale del veneto al Bilancio, Roberto Ciambetti, dopo la presentazione dell’assestamento di bilancio replica a chi accusa la Regione di immobilismo e malagestione

Ad abbattere il welfare e tagliare i fondi per servizi essenziali ai cittadini non è stata la Regione del Veneto, ma il governo nazionale in una strategia partita da Monti che arriva a Renzi o, meglio, al ministro Padoan che è il vero Capo del governo italiano il quale, nonostante un debito pubblico insostenibile, le tasse che arrivano a oltre il 43 per cento, continua a taglieggiare Regioni ed enti locali.

In Veneto ci sono amministratori pubblici, anche del Pd, costretti addirittura a valutare l’ipotesi dell’avvio alla mobilità dei loro dipendenti perché Roma ha tagliato i fondi. Questo è la vera malagestione che scandalizza, altro che l’assestamento dei conti regionali: chi accusa il Veneto pensi a come, da Monti a Renzi-Padoan, è stato azzerato lo stato sociale. Noi non gettiamo soldi al vento perchè lo spreco non è nella nostra cultura e abbiamo le mani nette, siamo trasparenti e puliti. Noi garantiamo servizi nonostante tutto. Riuscire a pareggiare i conti, di questi tempi, è già un risultato straordinario e ciò a maggior ragione visto che lo si è raggiunto senza toccare le tasche dei cittadini con altre tasse. Per quanto riguarda poi le poste iscritte a bilancio per chiudere vicende che risalgono ancora alla fine degli anni ’90 bastano le date e verificare le procedure giuridiche per capire come siamo davanti ad un contenzioso complesso, che non vede alcuna responsabilità da parte nostra. Noi, casomai, non lasciamo sorprese a chi verrà, ma un bilancio che è specchio reale della situazione dell’ente, altro che mala gestione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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