Quotidiano | Categorie: Politica

Ciambetti accoglie in Consiglio regionale delegazione di Monaci Guerrieri cinesi

Di Note ufficiali Mercoledi 14 Novembre 2018 alle 11:58 | 0 commenti

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“Per me è un onore ricevere a Venezia i rappresentanti della cultura Shaolin che rappresenta un punto di riferimento  nel dialogo tra culture diverse che mirano tuttavia alla ricerca dell’armonia e del benessere.  Lo Shaolin ci introduce alla pratica delle arti marziali, ma anche alla meditazione Chan e all’osservanza della medicina tradizionale cinese. Come non pensare allora, incontrando i monaci guerrieri cinesi,  a Giovenale e al suo invito ‘Orandum est ut sit mens sana in corpore sano’? Come si vede, culture antiche si incontrano qui a Venezia, in quella città che fu la prima porta d’Oriente e della Cina in Europa grazie a Marco Polo e ad Odorico da Pordenone”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto, preannuncia così - in una nota - la visita della delegazione dei Monaci Guerrieri attesi a palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale per Venerdì 17 alle 12. 

La delegazione sarà composta tra gli altri da Leo Chen, presidente Associazione VeneXi’an, Shi Yan Ling, gran maestro priore del Tempio Shaolin di DengFeng e Direttore dell’Istituto di Ricerca sulla Medicina Shaolin e Kung Fu. “Quella di venerdì in Consiglio regionale è la prima tappa della missione Shaolin a Venezia a cui seguirà - spiega Ciambetti - l’incontro di martedì 20 novembre a Ca’ Foscari: è interessante vedere come i rappresentanti di questa cultura antichissima abbiano scelto Venezia e le Istituzioni pubbliche, appunto il Consiglio regionale, la casa di tutti i Veneti, e l’Università, la casa dello studio e della ricerca,  per presentarsi e per riallacciare così l’antico legame che unisce la Serenissima con la Cina. Da parte mia sono onorato: il monastero Shaolin sul Monte Songshan a Dengfeng, nella centrale provincia dell’Henan, è stato inserito tra i beni Patrimonio dell’Umanità sotto l’egida Unesco: quel tempio esiste da oltre duemila anni e nell’articolazione dei suoi edifici ripercorre la storia della cultura e della scienza cinese che oggi si confronta con noi in questa città e in questo Veneto, ieri come oggi,  ponte tra Oriente e Occidente”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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