Ciambetti a Bruxelles: ieri al Fondo Europeo di solidarietà i documenti sull'alluvione in Veneto
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 20:45 | 0 commenti
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - Roberto Ciambetti a Bruxelles ieri mattina (4 ottobre) ha incontrato i dirigenti europei per presentare la documentazione relativa all'alluvione del veneto del 31 ottobre e 1 Novembre scorso, documentazione che, a norma di legge, verrà depositata dalla Protezione civile Italiana "Devo innanzitutto ringraziare quanti nelle scorse settimane, compreso le festività natalizie e di Capodanno, hanno lavorato per redigere il documento sottoposto all'autorità comunitaria, ad iniziare dall'ingegnere Tonnellato e dal dottor Stefano Beltrame della Regione del Veneto" ha detto Ciambetti.
"La raccolta del materiale - ha continuato l'assessore al bilancio - richiesta da Bruxelles non è stata facile e non è semplice rispettare i parametri rigidi che la normativa comunitaria prevede in materia di catastrofi naturali. Uno scoglio, per citare un esempio, è il dato relativo ai danni accertati, cioè effettivamente certificati, cosa tutt'altro che semplice da stabilire tenendo conto che avevamo solo 10 settimane dal 31 ottobre per predisporre tutta la documentazione". L'assessore vicentino poi ha sottolineato come "la dotazione di fondi è relativamente limitata, basti pensare che per il terremoto dell'Abruzzo l'Unione stanziò 494 milioni di Euro, cifra record". Ciambetti, dopo aver incontrato Raul Prado (nella foto sotto Ciambetti), direttore generale per gli Affari regionali dell'Unione Europea, che il 12 e 13 novembre scorso venne in visita a Vicenza e nel Veneto, ha avuto un lungo incontro negli uffici di Antonio Preto, valdagnese e capo di gabinetto del vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, con Johannes Wachter, commissario per le politiche regionali e responsabile del Fondo di Solidarietà dell'Unione Europea. "Wachter si è dimostrato molto attento e disponibile - ha sottolineato Ciambetti - anche se la normativa europea è molto rigida e prevede dati, come una elevata mortalità conseguente agli eventi calamitosi, che fortunatamente da noi sono stati contenuti. Per carattere non mi faccio molte illusioni e del resto proprio il vicepresidente Tajani, quando venne in visita nel Veneto specificò che il contributo di solidarietà europeo non può superare il 2.5 per cento dei danni accertati". Da un punto di vista tecnico la Domanda verrà presentata dall'Italia alla Commissione europea: "La Commissione valuterà la domanda e deciderà se proporre o meno all'autorità di bilancio, il Parlamento e il Consiglio europeo, di attivare il Fondo di solidarietà europeo - ha concluso Ciambetti - indicando un importo dell'eventuale aiuto adeguato e comunque non superiore al 2.5 per cento del danno accertato"
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