Quotidiano | Categorie: Politica

"Chiamami, sarò il tuo deputato": lo dice Filippi. E Ingroia si dà al marketing

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Mercoledi 23 Gennaio 2013 alle 23:56 | 0 commenti

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Ieri Giuliano Ezzelini Storti ha detto, sinceramente ci è parso, che mettere il nome di Antonio Ingroia insieme al simbolo di Rivoluzione civile non è stato un personalismo, ma una necessità di marketing comunicativo. Se la necessità di farsi conoscere e riconoscere ha, quindi, toccato anche il mondo politico più ideologizzato a sinistra, la voglia di avvicinare la gente che vota la si nota anche localmente a destra.

Il senatore Alberto Filippi, infatti, candidato per La Destra di Francesco Storace alla camera sia in Veneto 1 che in Veneto 2, si è inventato il "santino" popolar-tecnologico.

Tecno perchè riproduce lo schermo di un iPhone, popolare perchè fornisce, oltre all'indirizzo mail e web del candidato, anche e soprattutto il suo numero di cellulare 331 1749993 per essere contattato dal vivo da chiunque lo vorrà: «ho messo uno dei miei due numeri abituali e non un numero ad hoc perchè il contatto sia percepito come vero e duraturo e non solo come una facile trovata elettorale. A quel numero mi potranno trovare sempre, anche ad urne chiuse. Perchè a me piace parlare alla gente e con la gente».

È anche così che il senatore in corsa per la camera dei deputati e un po' nostalgico delle Lega punta anche a molti suoi nostalgici in Lega. 

Se l'anti populista Ingroia sventola il suo nome come un marchio e ne fa una bandiera ideologica, Filippi, dopo il silenziamento subito da Bossi, Dal Lago e Stefani, sogna lo squillo continuo della suoneria del suo cellulare.

È la campagna elettorale, signori.

Leggi tutti gli articoli su: Alberto Filippi, Santini

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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