Che fare se la terra trema? Regione predispone un vademecum
Martedi 29 Maggio 2012 alle 11:34 | 0 commenti
Regione Veneto  - La forte scossa di terremoto di questa mattina è stata avvertita in quasi tutto il Veneto, soprattutto nel Polesine e nella bassa veronese, ma anche nelle province della zona centrale del territorio regionale. La Protezione Civile della Regione, in allerta sin dalla scossa del 20 maggio, sta effettuando le prime verifiche circa gli effetti del nuovo sisma.
Sono già stati segnalati danni lievi (caduta di intonaci e cornicioni, che hanno sfiorato anche persone, ma sembra al momento senza serie conseguenze) che hanno coinvolto peraltro situazioni di criticità emerse già con il primo evento. La scossa ha fatto cadere una statua ai Giardini Papadopoli di Venezia, nei pressi di Piazzale Roma. In molte città , le autorità scolastiche hanno effettuato quanto previsto dai piani di emergenza ed hanno fatto uscire gli alunni dalle scuole a scopo precauzionale. L'assessore alla protezione civile si è recato nella Sala Operativa della Protezione Civile subito dopo l'evento. "Stiamo coordinandoci con il Dipartimento nazionale e con la Regione Emilia Romagna, dove c'è stato l'epicentro del terremoto, per valutare se dobbiamo rafforzare l'intervento già attuato con la realizzazione di una tendopoli a San Felice in Panaro. In ogni caso - ha detto l'assessore - abbiamo già dato la nostra disponibilità . Stiamo effettuando verifiche soprattutto in provincia di Rovigo, in collegamento con la Prefettura e le amministrazioni locali per avere un quadro circa l'entità di ulteriori danni. D'accordo con il presidente Luca Zaia - ha concluso l'assessore - abbiamo deciso di predisporre un manualetto, da distribuire alle famiglie del Veneto, con le indicazioni indispensabili su come comportarsi in casi come questi".
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