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Che fare se la terra trema? Regione predispone un vademecum

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Maggio 2012 alle 11:34 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  La forte scossa di terremoto di questa mattina è stata avvertita in quasi tutto il Veneto, soprattutto nel Polesine e nella bassa veronese, ma anche nelle province della zona centrale del territorio regionale. La Protezione Civile della Regione, in allerta sin dalla scossa del 20 maggio, sta effettuando le prime verifiche circa gli effetti del nuovo sisma.

Sono già stati segnalati danni lievi (caduta di intonaci e cornicioni, che hanno sfiorato anche persone, ma sembra al momento senza serie conseguenze) che hanno coinvolto peraltro situazioni di criticità emerse già con il primo evento. La scossa ha fatto cadere una statua ai Giardini Papadopoli di Venezia, nei pressi di Piazzale Roma. In molte città, le autorità scolastiche hanno effettuato quanto previsto dai piani di emergenza ed hanno fatto uscire gli alunni dalle scuole a scopo precauzionale. L'assessore alla protezione civile si è recato nella Sala Operativa della Protezione Civile subito dopo l'evento. "Stiamo coordinandoci con il Dipartimento nazionale e con la Regione Emilia Romagna, dove c'è stato l'epicentro del terremoto, per valutare se dobbiamo rafforzare l'intervento già attuato con la realizzazione di una tendopoli a San Felice in Panaro. In ogni caso - ha detto l'assessore - abbiamo già dato la nostra disponibilità. Stiamo effettuando verifiche soprattutto in provincia di Rovigo, in collegamento con la Prefettura e le amministrazioni locali per avere un quadro circa l'entità di ulteriori danni. D'accordo con il presidente Luca Zaia - ha concluso l'assessore - abbiamo deciso di predisporre un manualetto, da distribuire alle famiglie del Veneto, con le indicazioni indispensabili su come comportarsi in casi come questi".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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