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Cgil: i marchi Gingerino e Acqua brillante non si devono vendere!

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 3 Luglio 2016 alle 01:09 | 0 commenti

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Riceviamo da Giosué Mattei Segretario Generale FLAI CGIL di Vicenza e pubblichiamo

Grande partecipazione con più di un migliaio di persone presenti alla manifestazione indetta ieri 1 luglio dalle RSU aziendali e dai Sindacati di FLAI FAI E UILA sulla vertenza che vede impegnati le tre sigle sindacali nei confronti della Nestlé Sanpellegrino. La comunicazione fatta dalla Multinazionale alle rappresentanze dei lavoratori e alle Organizzazioni sindacali circa l'intenzione di voler cedere lo stabilimento di imbottigliamento di Recoaro con eccezione dei marchi storici di Gingerino e Acqua brillante, ha mobilitato i lavoratori dello stabilimento di Recoaro e tutta la comunità Recoarese.

Oggi questi due marchi rappresentano il valore aggiunto in termini di redditività e occupazione e se si concretizzasse una cessione dello stabilimento senza le due storiche bibite, che resterebbero di proprietà della Nestle Sanpellegrino, il futuro dello stabilimento sarebbe forte a rischio con conseguenze tragiche per tutta la comunità recoarese e di tutta la vallata dell'Agno, già fortemente colpita da delocalizzazione e da una crisi senza precedenti.

La mobilitazione nasce nello stabilimento ed esce dalle mure aziendali coinvolgendo tutta la comunità di Recoaro; e ieri abbiamo avuto un chiaro esempio che fare rete attraverso il coinvolgimento in questa complicata e delicata vertenza della cittadinanza,commercianti, le amministrazioni comunali,provinciali e regionali nonché i parlamentari vicentini, si innesca un meccanismo di consapevolezza che coinvolgendo tutti rende più forte e più efficace la contrapposizione ad una logica puramente speculativa messa in campo da Nestle Sanpellegrino.

Lo stabilimento di Recoaro ha già pagato in passato un prezzo altissimo in termini di occupazione e budget produttivi, a causa delle politiche commerciali della multinazionale che ha rilegato il Marchio Recoaro ad una distribuzione esclusivamente regionale. Con la manifestazione e lo sciopero di ieri noi della FLAI CGIL insieme a FAI CISL e UILA Uil vogliamo difendere il futuro di questo stabilimento che non può prescindere dai due Marchi Gingerino e Acqua Brillante perché questa non è solo una vertenza puramente sindacale ma una battaglia etica e sociale perché le due bibite nate a Recoaro restino e si producano li dove sono nate più di 50 anni fa. La strada è tutta in salita ma confidiamo in una riapertura del negoziato per una cessione da parte di Nestlé Sanpellegrino che tenga conto delle istante delle OO.SS. e della cittadinanza.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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