Cgia: Lombardia regione più federalista d'Italia, Veneto quarto dopo Lazio e Piemonte
Venerdi 31 Dicembre 2010 alle 22:28 | 0 commenti
Cgia di Mestre - "Ad oggi, commenta Giuseppe Bortolussi (nella foto) segretario della CGIA di Mestre, è la Lombardia la Regione più federalista d'Italia (qui la classifica con i dati) e tasse, i cittadini lombardi coprono il 61,8% delle spese correnti regionali. Seguono il Lazio, con il 54,8% e il Piemonte, con il 51,8%. Appena fuori dal podio, troviamo il Veneto, con un tasso di copertura del 49,9%. Va male il Sud: le Regioni meridionali presentano un dato medio di copertura del 25,6%; la maglia nera, infine, spetta alla Basilicata (21,8%)".
A mettere sotto la lente di ingrandimento l'autonomia finanziaria delle quindici Regioni a Statuto Ordinario (RSO), è stato l'Ufficio studi della CGIA di Mestre che, in attesa dell'approvazione definitiva della riforma federalistica, ha calcolato l'incidenza percentuale dei tributi regionali (1) sulle spese correnti (2) di queste realtà amministrative. Vale a dire, il grado di federalismo fiscale misurabile oggi.
Il forte squilibrio Nord-Sud emerge in maniera molto netta quando si analizza la situazione del Mezzogiorno. La Campania, ad esempio, presenta una copertura delle spese correnti con i propri tributi pari al 26,5%; nel Molise l'autonomia finanziaria è del 26,3%, in Puglia del 24,1%, in Calabria del 23,6% e, in coda alla classifica, la Basilicata, con il 21,8%.
"Altrettanto interessante - prosegue Bortolussi - è il grado di spesa e di tassazione a carico delle 15 Regioni prese in esame. Sul fronte della spesa corrente pro capite, a guidare questa particolare classifica è il Lazio, con una spesa annua pari a 2.531 € per residente. Seguono la Liguria, con 2.473 € e il Molise con 2.430 €. Sul versante delle tasse regionali, invece, il più esoso è sempre il Lazio, con un carico fiscale pro capite pari a 1.388 €. Seguono la Lombardia, con 1.245 €, il Piemonte, con 1.230 € e l'Emilia Romagna con 1.049 €".
Come si spiega questo record di spesa e di tassazione della Regione Lazio ?
"La ragione - conclude Bortolussi - è legata a due fattori: il primo è riconducibile al fatto che in questa Regione sono ubicate la stragrande maggioranza delle multinazionali presenti nel nostro Paese. Pertanto, il gettito Irap è molto consistente. Il secondo è dovuto al fatto che negli ultimi anni, a fronte del grave deficit di bilancio dalla sanità che ha aumentato enormemente la spesa corrente, i laziali hanno subito un forte incremento delle aliquote dell'addizionale regionale Irpef e le imprese quella dell'Irap".
( ) Le principali imposte sono l'Irap, l'addizionale regionale Irpef, la tassa automobilistica ed altri tributi minori.
(2) Le principali voci di spesa sono la sanità , l'assistenza sociale, l'amministrazione generale, istruzione e formazione, etc.
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