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Cesdoc, rapporto innovazione nel Triveneto: inventori in calo a Vicenza del 2,82%

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Luglio 2012 alle 15:56 | 0 commenti

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Cesdoc Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia - Indagine del Cesdoc (Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia) sull'andamento dei marchi e brevetti depositati nel Triveneto l'anno scorso. Rapporto innovazione nel Triveneto: Venezia (+28,13%) diventa la patria degli Archimede con Bolzano (+31,91%), inventori in fuga da Belluno ( -38,10%) e Trieste (-57,14%) ed in calo a Vicenza ( -2,82%)

Padova si conferma anche per il 2011 la provincia leader nei depositi di marchi e brevetti nel Triveneto con 2.148 depositi totali , quasi un terzo del Veneto ( 6.612) ed un quarto se rapportato al Triveneto ( 8.844), con una crescita rispetto al 2010 del +10,72%. Nel Veneto sono stati depositati complessivamente 6.612 marchi e brevetti nel 2011, 246 in più rispetto all'anno precedente, pari al + 3,86%, con una performance ben superiore a quella nazionale ( +0,38, il trend italiano).

Venezia diventa patria degli inventori nel Veneto ( + 28,13%), mentre gli "Archimede" fuggono da Belluno ( -38,10%) e calano a Vicenza ( -2,82%). Questo lo stato dell'arte della creatività nel Veneto emerso dall'indagine del Cesdoc ( Centro Studi dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia) sull'andamento dei marchi e brevetti depositati nelle province del Triveneto lo scorso anno, su dati CCIAA del Triveneto e UIBM (Ufficio Italiano Brevetti e Marchi).
Nel Veneto sono stati depositati complessivamente 6.612 marchi e brevetti nel 2011, 246 in più rispetto all'anno precedente, pari al + 3,86%, con una performance ben superiore a quella nazionale ( +0,38, il trend italiano). Nel dettaglio 1.290 invenzioni nazionali con una crescita del +1,90%, 4.895 marchi nazionali in aumento del +4,62% , 130 disegni e modelli nazionali, con una flessione del - 16,67% e 297 modelli di utilità, con un incremento del +12,08%.
Creatività sugli scudi in laguna. A Venezia infatti si registra una escalation delle invenzioni ( +28,13%), disegni e modelli nazionali ( +38,46%) e modelli di utilità ( addirittura il +100%), flessione solo per i marchi ( - 2,42%). Complessivamente i depositi passano da 503 a 528, con una crescita del +4,97%. A livello regionale fanno scalpore per i depositi di invenzioni, il crollo di Belluno ( -38,10%) e Rovigo ( -33,33%), decremento più contenuto per Verona ( -3,94%) e Vicenza ( -2,82). In crescita invece Treviso ( +7,65%) e Padova (+5,81%).
Il capoluogo euganeo si conferma anche per il 2011 la provincia leader nei depositi di marchi e brevetti nel Triveneto con 2.148 depositi totali , quasi un terzo del Veneto ( 6.612) ed un quarto se rapportato al Triveneto ( 8.844), con una crescita rispetto al 2010 del +10,72%.
Nel periodo 01/01/2011-31/12/2011 nella provincia di Vicenza sono stati depositati complessivamente 1.280 marchi e brevetti, rispetto al 2010 sono stati presentati 126 depositi in più, pari ad una crescita del +10,92%. In particolare i depositi hanno riguardato:
 345 invenzioni nazionali, in calo del -2,82% rispetto l'anno 2010;
 825 marchi nazionali, in crescita del +17,19% rispetto l'anno 2010;
 26 disegni e modelli nazionali, in calo del -18,75% rispetto l'anno 2010;
 84 modelli di utilità, in crescita del +33,33% rispetto l'anno 2010
" Le aziende devono avere l'innovazione come prerequisito, non più come valore aggiunto. - sottolinea Massimo Miani, Presidente dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Venezia - Se nel passato, promuovere sviluppo e ricerca, era una prerogativa solo delle imprese di grandi dimensioni, ora anche le PMI di cui e'composto il tessuto economico del Triveneto, devono modificare il proprio dna. E' fondamentale dare spazio nella nostra politica economica ai marchi e brevetti, incentivando, promuovendo e tutelando questo patrimonio di beni immateriali e creatività su cui poggia la competitività delle nostre aziende ed il loro patrimonio commerciale. In questa difficile congiuntura in cui la qualità del prodotto, garantita dal Made in Italy, é un valido strumento di lavoro bisogna decisamente dare una sterzata alle nostre politiche di sviluppo".
Sulla stessa linea Massimo Da Re, coordinatore del Cesdoc : " L'innovazione é la leva della competitività. E' necessario incentivare le imprese ad utilizzare la ricerca e l'innovazione come fonte di vantaggio competitivo. I costi della innovazione tecnologica, dal processo produttivo ai prodotti, non sono solo costi, ma investimenti che nel tempo pagano e garantiscono di superare le sfide dei mercati globali. La crescita nel Triveneto, nell'ultimo anno, del deposito di marchi e brevetti, può' essere letto come un segnale positivo per la nostra economia, finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel. Ma per accelerare questo processo servirebbe una regia istituzionale in grado di coordinare le potenzialità del nostro patrimonio di ricerca scientifica spesso frenato dalla debolezza strutturale del sistema Paese".
Tra le invenzioni più interessanti e curiose depositate a Vicenza l'anno scorso: telo protettivo antigrandine per automobili, tubo in pv/ antisemiti, lavastoviglie industriale multipiano.

 

Segue tabella:

Tabella 1: Depositi di marchi e brevetti nelle province del Triveneto nell’anno 2011

DEPOSITI DI MARCHI E BREVETTI NELL’ANNO 2011 NELLE PROVINCE DEL TRIVENETO

INVENZIONI NAZIONALI

MARCHI NAZIONALI

DISEGNI E MODELLI NAZIONALI

MODELLI DI UTILITA'

Totale depositi di marchi e brevetti

VENEZIA

82

404

18

24

528

TREVISO

183

849

25

51

1.108

PADOVA

419

1.603

38

88

2.148

VERONA

244

1036

22

44

1.346

VICENZA

345

825

26

84

1.280

BELLUNO

13

121

1

3

138

ROVIGO

4

57

0

3

64

VENETO

1.290

4.895

130

297

6.612

 

 

 

 

 

 

GORIZIA

8

94

0

4

106

PORDENONE

86

258

17

37

398

TRIESTE

3

93

1

3

100

UDINE

217

530

14

14

775

FRIULI VENEZIA GIULIA

314

975

32

58

1.379

 

 

 

 

 

 

BOLZANO

62

382

9

5

458

TRENTO

6

368

7

14

395

TRENTINO ALTO ADIGE

68

750

16

19

853

 

 

 

 

 

 

totale TRIVENETO

1.672

6.620

178

374

8.844

ITALIA

9.612

56.413

1.406

2.462

69.893

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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