Cerasoli, Sel: Basta coi tagli alle risorse per welfare sanitario e sociale
Venerdi 25 Gennaio 2013 alle 15:04 | 0 commenti
Stefania Cerasoli Responsabile Sinistra Ecologia e Libertà di Vicenza per le Politiche Socio-sanitarie -  Il prossimo 29 Gennaio il Consiglio regionale discuterà il bilancio e la relativa legge finanziaria. Ci auguriamo fortemente che sia un bilancio diverso in grado di salvaguardare i servizi e di dare risposte alle persone disabili e non autosufficienti e alle loro famiglie.
Le premesse non sono buone se la stessa Regione Veneto, nel Piano Socio-sanitario 2012/2014, ha previsto testualmente che "l'aumento ed il diversificarsi dei bisogni ed il concomitante contenimento delle risorse pubbliche potrebbero condurre all'impossibilità nel prossimo futuro di garantire i livelli di assistenza attuali." Da tempo è in atto, infatti, una vera e propria delega assistenziale attuata da parte dello Stato nei confronti delle famiglie, attraverso drastici tagli alle risorse destinate al welfare sanitario e sociale.In Italia lo stanziamento per i fondi sociali era di 2.526,7 milioni. Nel 2013 il finanziamento sarà di 200,8 milioni. Tagliare la spesa sociale è facile: chi convive con la disabilità non ha né la voce, né la forza di protestare. Ma se l'unico modo che le Istituzioni conoscono per affrontare il problema è quello dei tagli viene legittimo chiedersi come potranno fare le famiglie sulle quali già grava un peso assolutamente insostenibile.
Secondo un'analisi realizzata dal Censis, l'Italia è, infatti, tra gli ultimi paesi in Europa per risorse destinate alla disabilità . E circa il 50% dei malati cronici ultrasessantacinquenni sono sulle spalle solo delle famiglie. Il problema della disabilità e della non autosufficienza non è solo di chi lo vive quotidianamente!
I costi per la realizzazione di una adeguata rete di protezione sanitaria e sociale devono essere posti a carico di tutta la società e non delle sole persone costrette a ricorrere ai servizi.
Il sociale è di tutti!
La Convenzione di New York del 13 dicembre 2006 sui diritti delle persone con disabilità impone agli Stati aderenti un dovere di solidarietà nei confronti dei disabili, in linea con i principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona, che nel settore specifico rendono doveroso valorizzare il disabile di per sé, come soggetto autonomo, a prescindere dal contesto familiare in cui è collocato, anche se ciò può comportare un aggravio economico per gli enti pubblici.
Il messaggio che, invece, arriva dalle Istituzioni è che il problema è di chi ce l'ha!
Per questo Sinistra, Ecologia e Libertà domani sarà al fianco delle migliaia di persone che manifesteranno a Mestre contro la drammatica compressione della protezione e dei servizi sociali in occasione della manifestazione organizzata dalla Confcooperative Federsolidarietà Veneto.
Con loro chiederemo con forza un rilancio delle politiche sociali che non possono essere considerate un costo da tagliare ma un motore di sviluppo per il nostro Paese, un investimento in grado di generare lavoro, solidarietà , coesione e sostegno alle fasce più deboli.
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