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Centrodestra in piazza, il grido di Ciambetti e Bizzotto: "liberiamoci di Renzi"

Di Emma Reda Domenica 8 Novembre 2015 alle 19:09 | 0 commenti

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In mezzo alla folta delegazione veneta, una delle più numerose presenti a Bologna e individuabile per la storica bandiera del Leone di San Marco, per la manifestazione lanciata da Matteo Salvini con il centrodestra unito oggi, domenica 8 novembre, a Bologna, c'erano anche il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti e l’europarlamentare Mara Bizzotto, vicino a quasi tutti gli esponenti leghisti del Consiglio Regionale (nelle foto: Roberto Ciambetti, Silvia Rizzotto, Francesco Calzavara, Marino Finozzi, Fabrizio Boron, Franco Gidoni, Gabriele Michieletto). 

Bizzotto: 

"A Bologna è nato qualcosa di straordinariamente positivo, da Bologna riparte un centrodestra nuovo, unito, moderno, guidato dalla Lega Nord e da Matteo Salvini, che è pronto a mandare a casa Renzi e compagni e a governare il Paese. Dalla manifestazione di oggi arriva un grande avviso di sfratto al Governo delle tasse e dei clandestini della tragica coppia Renzi – Alfano. L’unica nota stonata sono stati i disordini e i tafferugli causati dai “nazisti rossi” dei centri sociali che, anche questa volta, hanno dimostrato di essere gentaglia pericolosa che starebbe bene chiusa in galera".

Ciambetti:

"È stata una grande manifestazione popolare, entusiasmante non solo per il numero dei presenti, ma soprattutto per la voglia di dire forte che l'Italia vuole cambiare. E può farlo a partire dalla voglia di diritti, di cultura e di vera libertà. La Lega, oggi capace di riaggregare intorno a se tutto il centro-destra ha mostrato di essere l'unica forza popolare ancora in grado di coinvolgere e muovere la gente sui bisogni reali. Abbiamo gridato forte 'liberiamoci!' per far comprendere che è il momento di spezzare le pastoie di una demagogia vecchia e stantia, non più credibile e capace solo di creare danni, nuove povertà e nuove tensioni sociali. Noi siamo qui in piazza per manifestare la necessità di avere una buona sanità, una giustizia reale, una sicurezza sociale effettiva, un livello di occupazione che permetta ai nostri giovani di costruirsi un futuro, ed un sostegno all'imprenditoria che ci permetta di stare sul mercato internazionale. Basta con i proclami renziani, basta con la demagogia, basta con le promesse non mantenute: oggi da Bologna il messaggio di un forte cambiamento di rotta è partito e siamo certi che arriverà forte e chiaro sia a Roma che in tutte le altre città del Paese, Venezia e Veneto comprese".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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