Centro Formazione vicentino Esac: in due al Master della Cucina Italiana
Venerdi 23 Ottobre 2015 alle 16:58 | 0 commenti
Esac Formazione Confcommercio Vicenza
Francesca Volpe di Tavagnacco (UD), che ha frequentato il “Follador†di Agordo (BL) e Matteo Nogarole di San Giovanni Lupatoto (VR) che ha invece frequentato il “Berti†di Verona, sono i due neodiplomati degli istituti alberghieri del Triveneto che si sono conquistati la possibilità di frequentare gratuitamente il Master della Cucina Italiana, il corso d’eccellenza dove insegnano alcuni dei più grandi chef stellati.Â
Si sono infatti posizionati ai primi due posti, superando la concorrenza di altri 9 neodiplomati, nell’ambito dello Chef Talent organizzato da Esac Spa (realtà che fa riferimento a Confcommercio Vicenza), tenutosi oggi al Centro Formazione Esac di Creazzo (VI).
Gli allievi faranno così parte della “brigata†di aspiranti chef ammessi alla quarta edizione del Master, in partenza il 18 gennaio 2016, entrando di diritto in un percorso che, nella passata edizione, ha avuto tra i propri docenti noti esperti di enogastronomia, chef stellati del calibro, solo per citarne alcuni, di Massimiliano Alajmo, Andrea Berton, Moreno Cedroni, Philippe Léveillé, Giancarlo Perbellini, Fabio Pisani, Nicola Portinari, Giovanni Santini, Ciccio Sultano, Mauro Uliassi. E grandi maestri pasticceri come, tra gli altri, Emmanuele Forcone (campione del mondo di pasticceria in carica), Corrado Assenza, Ezio Marinato e Luigi Biasetto. La possibilità di frequentare il corso in forma gratuita si deve alle borse di studio finanziate da Banca Popolare di Vicenza e Fipe-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che in questo modo intendono avvicinare ancor più i giovani al mondo dell’enogastronomia, settore che offre grandi opportunità di sviluppo per il nostro Paese.
“E’ stata una scelta difficile – afferma Ernesto Boschiero, amministratore delegato di Esac Spa – perché tutti e undici i neodiplomati segnalati dagli istituti alberghieri come particolarmente meritevoli, si sono dimostrati, di fatto, ben preparati e in grado di affrontare un percorso di alta formazione come il Master della Cucina Italiana 2016. Credo – continua Boschiero, che è anche direttore della Confcommercio di Vicenza – che grazie a giovani motivati, come questi, la ristorazione del Triveneto possa guardare con più ottimismo allo sviluppo futuro. Certo, è essenziale che dopo il diploma non ci si fermi nella propria crescita professionale, scegliendo percorsi formativi in grado di ampliare la propria visione di cucina e di migliorare le basi tecnicheâ€.
Tornando a Chef Talent, gli undici partecipanti hanno sostenuto una selezione pratica, chiamati a preparare nelle cucine del Centro Formazione Esac, sede de Master della Cucina Italiana, tre piatti ispirati alla tradizione italiana: un risotto ai frutti di mare, una peperonata classica e una “sbrisolonaâ€, zabaione e fragole.Le preparazioni sono state poi valutate da una giuria composta da Ernesto Boschiero, amministratore delegato di Esac Spa; Luigi Costa, giornalista, enogastronomo e direttore della guida “Venezie a Tavolaâ€; Gianni Manfredini dell’Accademia della Cucina Italiana; Mauro Pasquali, Segretario regionale di Slow Food Veneto; Marco Perez, chef e docente di Tecniche di Cucina al Master della Cucina Italiana; Giorgio Tibaldo, consigliere di Banca Popolare di Vicenza; e, per Fipe-Confcommercio nazionale, Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto.
Alla fine la selezione ha portato ad assegnare le borse di studio a Francesca Volpe e Matteo Nogarole che tra qualche settimana inizieranno 5 mesi di lezioni nelle cucine, nei laboratori e nelle aule del centro formazione vicentino, a cui seguiranno quattro mesi di tirocinio in ristoranti stellati italiani. Un viatico importante, dunque, per iniziare con il piede giusto la propria carriera nella migliore ristorazione italiana.
Tutti i partecipanti allo Chef Talent di Esac Spa: per gli istituti alberghieri veneziani Federica Camali (dal Barbarigo di Venezia) e Simone Cattelan (dal Cornaro di Jesolo); per quelli trevigiani Giordano Di Prata (dall’Alberini di Villorba) e Cristina Brieda (dal Beltrame di Vittorio Veneto); dagli istituti bellunesi Serafino Alverà (Polo Valboite di Cortina), Lauretta Gaio (Dolomieu di Longarone) e Francesca Volpe (Follador di Agordo). E poi Riccardo Palazzin (dal Cipriani di Adria, Rovigo), Matteo Nogarole (dal Berti di Verona), Stefano Colella (dallo Stringher di Udine) e infine Luca Xompero (dall’Artusi di Recoaro Terme, Vicenza).
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