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Centro antiviolenza Vicenza: evento il 16 maggio su appello ai candidati sindaco

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 5 Maggio 2013 alle 23:45 | 0 commenti

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Centro antiviolenza Vicenza  -  Quale futuro per il Centro Antiviolenza di Vicenza? Una serie di associazioni attive nella difesa dei diritti delle donne chiede ai candidati a sindaco di Vicenza di prendere posizione su violenza, femminicidio e futuro del Centro cittadino. Per questo hanno inviato sabato 4 maggio la lettera sottostante a tutti i candidati e agli organi di informazione, affinché la questione femminile diventi un tema di discussione nella campagna verso le elezioni amministrative di maggio.

«Il Centro Antiviolenza, nato da meno di un anno, è stato contattato da più di 190 persone, ne ha prese in carico 106, tra cui 6 uomini» dice Erica Menegatti, presidente dell'associazione Donna Chiama Donna, che gestisce il CeAV e capofila dell'appello, «Un servizio indispensabile vista la grande richiesta di aiuto, ma che rischia di chiudere fra un anno. Infatti il finanziamento della Fondazione Cariverona che ha permesso di avviare il Centro si esaurirà nel giugno del 2014, senza possibilità di rinnovo. È necessario quindi che la politica faccia la sua parte individuando fonti di finanziamento che rendano il più possibile stabile questo servizio che, invece di chiudere, avrebbe bisogno di più mezzi per far fronte alle crescenti richieste di aiuto che ci arrivano».
Gli esempi di Bolzano, Bologna, Mestre, Siena e di molte altre città dimostrano che è possibile dare risposte a questo bisogno sociale, con una collaborazione continuativa e attenta fra associazionismo ed enti locali.
La campagna è sostenuta dalle seguenti associazioni firmatarie dell'appello:
Donna Chiama Donna, Presenza Donna, ACISJF, La Città delle Donne, Femminileplurale.
Per confrontarsi sui molteplici aspetti di questo tema le associazioni invitano i candidati il 16 maggio 2013 alle 20.45 presso lo spazio Kitchen Teatro Indipendente, in via dell'Edilizia 52, in zona industriale a Vicenza. L'invito (l'evento è a ingresso gratuito) è aperto ai cittadini e alla stampa.

 

LETTERA AI CANDIDATI SINDACO


Gentile candidato,
come Lei sicuramente saprà, il drammatico aumento negli ultimi anni della violenza di genere anche sul nostro territorio, ha spinto molte associazioni femminili a chiedere insistentemente all'amministrazione un'istituzione specifica.
Il 23 maggio 2012, in convenzione con Comune e USL 6, è stato inaugurato il CeAV (Centro Antiviolenza Vicenza), aperto 5 giorni alla settimana per complessive 30 ore, gestito da Donna chiama Donna con 2 operatrici specificatamente formate e il supporto di volontarie esperte della associazione.
Questo è stato possibile grazie al finanziamento, non ripetibile, della Fondazione Cariverona, che ha permesso l'avvio del servizio ed il suo sostentamento, per due anni.
La scadenza del giugno 2014 non è così lontana e il servizio rischia di venire interrotto.
Dal maggio 2012 a fine aprile 2013 il CeAV ha avuto 191 richieste di aiuto, ha preso in carico 106 persone, fra cui 6 uomini. Molte donne che si rivolgono al servizio hanno figli minori. In maggioranza si tratta di donne italiane.
In vista delle prossime elezioni comunali, come cittadine e come elettrici, vorremmo conoscere la Sua posizione riguardo al fenomeno della violenza sulle donne e in particolare sulla violenza familiare e sul femminicidio.
La invitiamo quindi a prendere pubblicamente posizione con un comunicato stampa su questa realtà, ad indicare quale spazio essa ha nei Suoi programmi amministrativi e quale futuro ipotizza per il CeAV.
La invitiamo fin d'ora alla serata dibattito organizzata da tutte le nostre associazioni il 16 maggio prossimo alle ore 20,45 presso lo spazio Kitchen, Teatro Indipendente in via dell'Edilizia 52, Vicenza. Sarà presente la stampa.
Cordialmente
Per le associazioni:

Donna chiama Donna la presidente ERICA MENEGATTI
Presenza Donna " suor FEDERICA CACCIAVILLANI
ACIESJF " MARISA BIANCHI
La Città delle Donne " avv. MIRTA CORRA'
Femminileplurale per " ANTONELLA CUNICO


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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