Quotidiano | Categorie: Politica

Centro Antiviolenza di Vicenza, Valentina Dovigo presente al dibattito del 16 maggio

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 11 Maggio 2013 alle 00:42 | 0 commenti

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Valentina Dovigo, Candidato sindaco - Alle associazioni Donna chiama Donna, Presenza Donna, Aciesjf, La città delle donne, Femminile Plurale
Innanzitutto confermo la mia presenza al dibattito del giorno 16 maggio. Conosco la storia umana e politica del Centro Antiviolenza di Vicenza ma soprattutto conosco la vostra attività ed il vostro costante impegno nei confronti delle donne in situazione di difficoltà.

Da qui parto perchè ho potuto conoscere anche il grande senso di impotenza e di solitudine che molte di voi hanno provato davanti a molte donne se non sanno a chi rivolgersi o che strada intraprendere per poter offrire un aiuto concreto.
Da qui dovrebbe ripartire la politica, perchè penso che il femminicidio sia un problema di tutta la società anche se sono le donne ad essere picchiate ed a morire. Il nodo politico, che è un cambiamento culturale e politico insieme, sta tutto qui, nel sentirsi responsabili come "società tutta" della violenza alle donne e quindi assumersi il compito di far partire idee, progetti, attivare finanziamenti, aprire strutture di accoglienza, ecc...
Ero presente a maggio 2012 all'inaugurazione del Centro Antiviolenza e sono quindi consapevole che è necessario mettersi subito a pensare una nuova strategia per evitare che il venir meno della disponibilità finanziaria provochi alla fine la sua chiusura. Intenderei, in un'epoca in cui so essere molto difficile avere delle risorse economiche, provare a percorrere tutte le strade per trovare nuove forme di finanziamento. Esse potrebbero essere:
- un finanziamento europeo, non è che l'Europa possa sempre rappresentare una soluzione, ma se si hanno delle idee e dei progetti pre-disposti sarà più facile inserirsi nelle linee di finanziamento che ci verranno proposte. Ovviamente questo comporterà un'attività di studio e di elaborazione rispetto alle opportunità che la comunità europea potrà creare
- un finanziamento della regione Veneto. Il consiglio regionale ha infatti approvato lo scorso aprile una propria legge «Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne»
- una valutazione delle possibilità offerte da finanziamenti privati sotto forma di erogazioni liberali od altro.
Ovviamente la problematica non si esaurisce qui, sarà necessario interagire continuamente con il vostro impegno e con quant'altro il mondo del volontariato potrà esprimere a vari livelli, dal servizio civile al Volontariato Europeo. Più strade riusciremo a tenere aperte in vari campi educativo, sociale, culturale, ecc...più facilmente riusciremo ad avere in mano tasselli che, messi opportunamente insieme, potrebbero rappresentare una risposta.
E' evidente infine che sarà importante tenere una relazione con voi, rispetto alla quale mi impegno, per proseguire nella ricerca delle strade e delle opportunità cui ho accennato prima.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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