Quotidiano |

Centrale del Latte ad "Apertamente": impegno per la sostenibilitá ambientale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 4 Novembre 2010 alle 17:21 | 0 commenti

ArticleImage

Centrale del Latte - In occasione della quarta edizione dell'iniziativa promossa da Federalimentare e Associazioni di categoria, venerdì 12 e sabato 13 novembre l'azienda apre le porte dello stabilimento al pubblico, invitandolo a conoscere i dettagli dei processi produttivi che puntano alla salvaguardia dell'ambiente
Un "viaggio" tra i processi produttivi, per conoscere i criteri di responsabilità sociale e di sostenibilità ambientale della Centrale del latte di Vicenza.

L'azienda vicentina, che aderisce alla quarta edizione di "Apertamente. L'industria alimentare in Italia apre le porte al pubblico", invita i consumatori a conoscere da vicino tutti gli aspetti che la rendono un'industria alimentare attenta al rispetto dell'ambiente e tecnologicamente avanzata. L'iniziativa, che si svolgerà dall'8 al 14 novembre e che quest'anno è dedicata al tema del "gusto sostenibile", è promossa da Federalimentare e dalle associazioni nazionali di categoria nell'ambito della celebrazione del centenario di Confindustria, e vede la partecipazione di alcune tra le aziende alimentari più rappresentative del made in Italy in tutto il territorio nazionale. Lo stabilimento della Centrale del latte di Vicenza rimarrà aperto venerdì 12 novembre, dalle 8.30 alle 17.30, e sabato 13 novembre dalle 8.30 alle 13. Per effettuare la visita, basterà prendere appuntamento con l'ufficio marketing dell'azienda, telefonando allo 0444.239811.
«Sempre più spesso, tra i fattori di scelta e di acquisto dei consumatori d'oggi, ricade anche l'impatto ambientale dei prodotti - sottolinea Alberto Bizzotto, direttore della Centrale del latte di Vicenza spa. - Diventa fondamentale, quindi, instaurare un rapporto di piena trasparenza con i clienti anche sotto questo aspetto, sottolineando che la Centrale del latte da sempre produce alimenti sicuri e di qualità, e persegue una politica particolarmente attenta alla sostenibilità e alla prevenzione dell'inquinamento ambientale. Una linea aziendale che, tra l'altro, si concretizzerà presto con l'acquisizione della Certificazione UNI EN ISO 14001:2004, di cui ora sono in corso le fasi di verifica da parte dell'ente di certificazione».
Quando la proprietà decise di costruire il nuovo stabilimento di Vicenza est, fu chiaro sin da subito che doveva rispondere ai più avanzati criteri di sostenibilità: l'orientamento dell'edificio quindi fu subito impostato in modo da garantire il massimo confort interno ed il maggior risparmio energetico. Dopo un'accurata analisi ambientale, che permise di studiare le migliori soluzioni dal punto di vista tecnologico ed impiantistico per ridurre al minimo l'impatto sul territorio circostante e sui consumi, si decise di impermeabilizzare il sottosuolo con materiali inerti e realizzare fondamenta ad igloo che garantissero un'efficace aerazione del terreno ed un miglior scambio termico. Ad oggi, la moderna struttura dello stabilimento permette la raccolta dell'acqua piovana per uso interno d'irrigazione e di quella per il lavaggio delle apparecchiature che, dove possibile, viene riutilizzata e convogliata al depuratore dell'azienda prima di essere immessa nella rete fognaria. Per razionalizzare e ridurre i consumi, le fonti energetiche (energia elettrica, acqua, aria compressa, vapore, acqua gelida) vengono costantemente monitorate e i dati rilevati vengono gestiti con uno specifico software. Lo stabilimento, inoltre, è stato predisposto per l'installazione di un'eventuale impianto di cogenerazione, capace di produrre energia elettrica. Le dimensioni degli impianti frigoriferi e di condizionamento, infine, sono state ottimizzate sin dall'inizio, mentre per il trattamento termico delle produzioni di latte viene usato il vapore prodotto da caldaie alimentate a metano, con una ridotta emissione di ossidi di zolfo.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network