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Centodonnecentobici di Vicenza, cicloviaggio alla scoperta dei territori militarizzati

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 21 Maggio 2012 alle 22:51 | 0 commenti

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Centodonnecentobici - Centodonnecentobici quest'anno va a Cameri, vicino a Novara per un nuovo cicloviaggio all'insegna della nonviolenza: Milano-Novara, 26-27 maggio "Taglia le ali alle armi"

Il cicloviaggio 2012 si propone di sostenere la Campagna "Taglia le ali alle armi" promossa da Sbilanciamoci!, Tavola della Pace e Rete Italiana per il Disarmo, con il sostegno di Unimondo, GrilloNews e Science for Peace, che chiede al Governo Italiano di non procedere all'acquisto di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter F-35.

L'edizione 2012 di Centodonnecentobici è ormai alle porte, con un nuovo viaggio alla volta di Cameri, vicino a Novara.
Il 26 e 27 maggio 2012, il gruppo al femminile nato a Vicenza nel 2008, tornerà in sella alle proprie biciclette per promuovere la cultura della nonviolenza con due ciclo-tappe, a Milano e a Novara, all'insegna dell'eco-sostenibilità, della sobrietà e dell'autogestione. Dopo le straordinarie esperienze degli scorsi anni nelle zone militarizzate della Sicilia, di Napoli, di Pisa e nella zona di Trieste, alla scoperta di un territorio di confine, questa edizione avrà come scopo principale il sostegno alla Campagna "Taglia le ali alle armi". Continuerà, come nelle scorse edizioni, lo scambio di idee ed esperienze con persone e associazioni locali impegnate a sostenere nei loro territori valori di pace, solidarietà, giustizia sociale e lotta agli stereotipi di genere.
Il gruppo partirà da Vicenza sabato 26 maggio per una prima tappa a Milano. Si incontrerà alle 10,30 presso i giardini di Porta Venezia con gli amici di "Mondo senza guerre", scoprirà con loro le piste ciclabili e sensibilizzerà la popolazione sulle spese militari italiane. Alle 12 consegnerà, a Palazzo Marino, una lettera dove si ringrazia il Comune di Milano di essersi espresso contro gli F35, per un uso diverso delle risorse
pubbliche. Proseguirà poi in serata alla volta di Galliate. Domenica 27 maggio, insieme a "Laboratorio Pace" di Galliate, raggiungerà in bicicletta l'aeroporto militare di Cameri e alle 10,30 manifesterà contro 'assemblaggio dei nuovi aerei F35 e per la riduzione delle spese militari. Il viaggio si concluderà al Parco del Ticino per far festa insieme agli amici di Bicipace, giunta alla sua 30esima edizione. È la più importante manifestazione in bicicletta della Lombardia che intende unire alla bellezza della natura e dell'ambiente la forza della pace e della solidarietà, in un percorso che si snoda tra le province di Varese, Milano e Novara.
E' possibile partecipare anche solo parzialmente all'iniziativa, come singoli o come gruppi.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a [email protected].


Cos'è Centodonnecentobici

Centodonnecentobici è un cicloviaggio al femminile alla scoperta dei territori militarizzati italiani, una proposta nata da un gruppo di donne della Rete Lilliput di Vicenza. L'idea nasce dall'esperienza di alcune donne vicentine "amiche della nonviolenza" che a maggio 2008 hanno percorso la Sicilia in bicicletta dopo aver preso contatti ed orga-nizzato le singole tappe con associazioni e gruppi informali del territorio siciliano. Durante il viaggio hanno incontrato diverse donne siciliane con le quali si sono confrontate su varie tematiche quali pace, solidarietà, giustizia sociale, stereotipi di genere. Da questi incontri è nata una rete tutt'ora viva tra le donne delle due regioni che permette di condividere esperienze e strategie differenti su problematiche in realtà molto simili. Nel 2009 Centodonnecentobici ha deciso di proseguire
l'esperienza attraversando la zona Campana, un altro territorio fortemente militarizzato; nel 2010 le centodonne si sono trasferite in Toscana, organizzando una ciclotappa presso la base militare statunitense di Camp-Darby; nel 2011 si sono recate a Trieste, città-simbolo delle conseguenze devastanti e sanguinose sia della prima che della seconda Guerra Mondiale, per manifestare al Centro di Espulsione (CIE) di Gradisca.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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