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Censimento a Vicenza dei siti con amianto, il killer "silenzioso": lo chiede Ferrarin del M5S

Di Emma Reda Martedi 28 Ottobre 2014 alle 23:17 | 0 commenti

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A quasi trentadue anni dall'approvazione della legge che ha messo al bando, in Italia, il killer silenzioso, ossia l'amianto, non è ad oggi ancora completo il quadro di dove sia presente sul territorio.
Dovrebbero essere 34 mila in Italia gli edifici pubblici e soprattutto privati ancora contaminati dall'amianto. Una legge applicata a metà mentre si continua a morire di mesotelioma, cancro alla "pleura" (nella foto le offine Ogr all'Arsenale, un sito a rischio).

Sul fronte epidemiologico si sa che il peggio deve ancora arrivare. Annualmente sono 5000 le vittime e nel nostro paese. Gli esperti prevedono un picco nel 2030 quando le vittime previste potrebbero essere 30.000, il "Killer silenzioso" infatti uccide anche dopo quarant'anni. Il M5S pone all'attenzione del Consiglio Comunale di Vicenza la questione in termini di prevenzione e di salvaguardia della salute del cittadino. Si muore di amianto anche per dispersione delle fibre nell'aria.. La richiesta di un'eventuale mappatura dei siti di proprietà privata e conseguente verifica, può essere fatta e viene rivolta all'Amministrazione Comunale che dovrà operare in sinergia con la regione ed enti incaricati.
Comune di Vicenza
Movimento cinque stelle

Mozione per l'eventuale " Censimento dei manufatti di proprietà privata contenenti amianto nel territorio del Comune di Vicenza"

Premesso che :

in Italia l'amianto è stato messo al bando fin dal 1992 ma ancora risultano installate liberamente 23milioni di tonnellate di questo materiale altamente pericoloso per la salute umana;
• decine di perizie medico legali e inchieste penali hanno dimostrato l'indubbia connessione fra il contatto con le polveri di amianto e l'insorgere di patologie gravissime quali il mesotelioma pleurico associato all'inalazione di amianto.
• la scienza ha ormai dimostrato che in presenza di condizioni predisponenti basta una sola fibra d'amianto per causare il mesotelioma, patologia la cui incubazione può protrarsi anche per vent'anni prima di manifestarsi;
• sul fronte epidemiologico si sa che il peggio deve ancora venire. L'amianto in Italia miete ancora 5 mila vittime l'anno ma questo numero aumenterà in maniera esponenziale in futuro, con un picco di vittime tra il 2015 e il 2018, perché il "killer silenzioso" si manifesta dopo più di 40 anni dall'inizio dell'esposizione. Nel 2030, dicono le proiezioni in mano agli esperti, le vittime saranno 30 mila;

Visto:

• La L. 27 marzo 1992, n. 257, "Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto";
• il Decreto del Presidente della Repubblica 8 agosto 1994, "Atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle provincie autonome di Trento e Bolzano per l'adozione di piani di protezione , di decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell'ambiente, ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall'amianto";
• il Decreto Ministeriale 6 settembre 1994 "Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma 3 e dell'art, 12 comma 2 della legge 27-3-92, n. 257, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto";
• la L. 23 marzo 2001, n. 93, art. 20, "Censimento dell'amianto e interventi di bonifica";
• il Decreto Ministeriale 18 settembre 2001, n. 468 art. 5, "Programma nazionale di bonifica e
• ripristino ambientale"
• decreto ministeriale 101 del 18 marzo 2003 avente per oggetto "Regolamento per la realizzazione delle zone interessate nel territorio nazionale interessate alla presenza di amianto a sensi art. 20 della legge 23 marzo 2001 art. 20;
Considerato che nessun censimento nel Veneto è stato effettuato al fine di individuare, gli edifici di proprietà privata, le cui strutture contengono derivati dell'amianto (Eternit) e altre fibra minerali in aree antropizzate, come indicato del citato decreto 101 del 18 marzo 2003;
Tutto ciò premesso;
Il Consiglio Comunale da mandato al Sindaco e alla Giunta:

• richiedere, se disponibili , i dati ufficiali raccolti dalla Regione Veneto (tramite ARPAV ) sulla mappatura dei manufatti di proprietà privata con la presenza di amianto nel Comune di Vicenza;
• se tale mappatura non fosse disponibile, di promuovere con gli enti interessati, entro il 30 Giugno 2015 d'intesa con gli altri enti competenti in materia prevedendo un apposito capitolo di Bilancio per sostenere i costi del progetto quanto segue:
• il censimento della presenza di manufatti contenenti amianto in edifici e contesti privati, nel Comune di Vicenza, al fine di conoscerne l'ubicazione e valutarne le condizioni di conservazione;
• dopo tale censimento, la predisposizione di un piano di verifica ed eventuale bonifica, di messa in sicurezza o di rimozione basato sulla sinergia dei privati, imprese specializzate, enti pubblici;
• di informare, periodicamente, il Consiglio Comunale sullo stato di attuazione della presente mozione.

Consigliere Comunale portavoce M5S Daniele Ferrarin

Comunicato recuperato dopo blocco server

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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