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Cellulari: etichetta "rischio radiazioni"

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 25 Giugno 2010 alle 03:40 | 0 commenti

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Adico - Da oggi a San Francisco cellulari con l'avvertenza ai naviganti. La città californiana è diventata la prima al mondo dove i telefoni cellulari saranno venduti con un etichetta che averte i consumatori sul tasso di radiazioni che emettono.

Chiamata "The Right To Know", l'ordinanza municipale impone ai rivenditori, e ai costruttori, di apparecchiature telefoniche mobili non solo di rivelare l'intensita delle radizioni emesse dai loro apparecchi ma anche di avvertire il consumatore sui rischi per la sua salute.

Inizialmente contrario all'iniziativa Gavin Newsom, il sindaco della città, ne è divenuto il maggior sostenitore. Tanto convinto che ha anche promosso una campagna di sensibilizzazione pubblica con ripercussioni su Facebook, Twitter e gli altri social networks. Pare che a fargli cambiare idea abbiano contribuito le conclusioni alle quali è arrivato l'Interphone Study, un progetto di ricerca sugli effetti delle radiazioni dei cellular sulla salute dei consumatori finanziato dall'industria della telefonia mobile.

Per quanto controverso, malgrado i dubbi di alcuni degli scienziati che vi hanno contribuito, dallo studio emerge comunque una forte correlazione tra l'uso continuato dei cellulari - oltre dieci anni - e un significativo aumento percentuale di casi di cancro del cervello.
La nuova normativa impone dunque ai rivenditori di esibire la "specific absorbance rate" di ogni modello in vendita. "Si tratta di una misura che aiuterà il consumatore a fare una scelta informata", ha affermato Sophie Maxwell, l'unica afro-americana del consiglio comunale e principale firmataria della misura. Ovviamente i commercianti e l'industria telefonica non ne sono entusiasti e sostengono che creerà solo confusione: "Piuttosto che informare, l'ordinanza svierà i consumatori facendogli credere che alcuni modelli sono più sicuri di altri", ha affermato John Walls, vice presidente della Cellular Telecommunications and Internet Association, "E inoltre i cellulari devono già rispettare le line guida della Federal Communication Commission". Limiti che però vengono contestati da molti perché ritenuti troppo blandi.

A poche ore dall'approvazione a San Franciso, la normativa è stata già riproposta in Maine e nello Stato della California.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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