Opinioni | Quotidiano |

C'è urgenza di democrazia a Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 6 Maggio 2012 alle 11:03 | 3 commenti

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Riceviamo da Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza, e pubblichiamo

Quando la norma della democrazia riposa sulla minaccia e sulla prevaricazione (la nota è sul cambio obbligato di sede del Forum sulla sicurezza internazionale, ndr), allora coloro che hanno a cuore il bene della Repubblica democratica italiana debbono reagire e ricordare sia agli amministratori del bene civile, sia a coloro che sviluppano quella che viene detta la dialettica politica che altri sono le modalità con cui ci si preoccupa della vita associata.

Il grande bene della democrazia è che tutti, dico tutti possano esprimere liberamente e senza coercizioni la loro opinione, purché questa non inciti ad atti contro le persone e le istituzioni. La palese minaccia, il modo probabilmente avallato, visto il silenzio, da chi ha ricevuto i voti di quella parte, costituiscono ciò che di più antidemocratico esista. L'uomo vive insieme proprio perché parla, esprime in un dialogo le proprie prospettive reali e nella contingenza della politica sa metterle a confronto, aprendosi ad un dialogo nel quale, da Socrate in poi, nessuno pretende nell' orizzonte umano di possederla. Qualunque cittadino italiano sia esso laico o sacerdote ha il dovere di difendere la democrazia, soprattutto quando questa è minacciata. Sappiamo bene che da Marx, Lenin e molti loro figli diretti e oggi indiretti giacché si mascherano nella cosiddetta "società civile", la democrazia non è assolutamente il vero modo della vita politica, essa può essere solo un modo per raggiungere quei fini che la storia ha decretato rottamati. Vi è quindi necessità di riflessione in politica, ma questa può avvenire se si ha il coraggio civile di utilizzare il dialogo e magari sulla scia degli autentici uomini di pace sapere che il bene della pace richiede modi pacifici e non grida di piazza, soprattutto quando non vi è alcuna necessità.


Commenti

Beppino Mattiello
Inviato Domenica 6 Maggio 2012 alle 14:13

Concordo con Italo Francesco Baldo sulle carenze di democrazia di marx e Lenin, ma alla fin fine, in tema di rottamazioni, se dovessi scegliere, preferisco quelle delle ideologie di Hitler e Mussolini. Lunga vita invece al lascito di tolleranza di Voltaire da seguire sempre e comunque, anche quando non fa comodo.
Italo Francesco Baldo
Inviato Domenica 6 Maggio 2012 alle 14:18

Una piccola informazione al Signor Mattiello. Purtroppo Voltairre è citato perl'opera Lettera sulla tolleranza, ma mai per lo scritto di intolleranza contro gli Ebrei, Jusif. Sono d'accordo nella rottamazione ma di tutti, compreso anche qualche italiano che ancora si vanta di essere "comunista"!
Afuheh
Inviato Lunedi 7 Maggio 2012 alle 09:02

Plaudo a questo intervento pacato e sensato del Signor Baldo, che davanti a ben altri metodi toni ed all'arroganza lancia un richiamo al buonsenso ed al confronto sereno, contro ogni imposizione.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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