C'è chi parla. E chi fa scrivere
Lunedi 7 Gennaio 2013 alle 09:39 | 0 commenti
Come vi avevamo annunciato abbiamo intenzione nel 2013 di continuare per la strada che ci ha portato nel 2012 a un boom di lettori, sia per le testate cartacee periodiche VicenzaPiù e BassanoPiù che per le cinque web e quotidiane del network VicenzaPiu.com, e a triplicare il fatturato grazie a inserzionisti che pianificano su di noi "la loro pubblicità . Senza altra contropartita che non sia la loro sicura, e qualificata, visibilità ". E per far questo investiamo su nuove iniziative.
Dalla rinnovata struttura del web per le aree interessate alle Newsletter quotidiane fino alle redazioni di zona.
Ma oggi annunciamo un fatto ancora più importante e che conferma e rafforza la nostra politica di crescita grazie alla quantità di informazioni senza censura nè alcuna restrizione per i soggetti e gli "oggetti" di notizie e grazie, in maniera inscindibile, alla qualità di chi le cura, pubblicando contributi altrui o propri articoli.
Dopo aver impegnato maggiori risorse nel 2012 su Vicenza, nostro "aereoporto" di decollo, abbiamo ingaggiato definendo con loro rapporti "continuativi e intensi" (c'è chi li chiama solo contratti) due giovani giornalisti nel Bassanese, una profesionista, Daniela Ceccon, e un pubblicista, Marco Polo, che si affiancano agli altri colleghi che operano a Vicenza e nel Vicentino insieme ai tanti collaboratori e opinionisti (di tutte .. le opinioni), chi a borderò chi da "volontario" dell'informazione.
Ma dal primo gennaio 2013 abbiamo fatto di più.
Abbiamo legato a noi per la nuova redazione di Schio e Thiene Matteo Carollo, pubblicista, ex direttore di Canale 68, e Guido Gasparin, professionista, suo alter ego nella stessa emittente.
C'era a fine anno chi parlava di necessità di dar lavoro ai giovani giornalisti, in specie quelli rimasti senza redazione dopo la chiusura dopo 32 anni di emissioni di Canale 68 il cui segnale, però, ancora è visibile con un semplice riquadro di "prove tecniche" sulle frequenze di Videomedia, l'editrice di Tva. Per cui ci auguriamo che lo spegnimento sia solo momentaneo per la pluralità della scarna informazione vicentina anche se, a quel punto, la chiusura e l'eventuale riapertura andrebbero meglio spiegate per non far supporre che siano servite solo a liberarsi di "costi fissi".
Ma se c'era chi parlava, noi nel nostro piccolo preferiamo far scrivere.
Anche Matteo Carollo e Guido Gasparin.
EÂ ... non solo loro.
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