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Tra i 215 simboli presentati anche la lista "Crozza presidente": si impennano i sondaggi

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 14 Gennaio 2013 alle 08:47 | 0 commenti

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Inizia oggi l'esame dei 215 simboli presentati per le prossime politiche, l'unico dato di produzione italiana in crescita visto che nel 2008 erano solo ... 181. E tra le liste sotto la lente che ne valuterà la correttezza grafica si cercherà anche quella con la scritta "Maurizio Crozza presidente", forse una delle soluzioni più vantaggiose, se non "la" soluzione, per questa Italia di sprechi e campanilismi che dal richiamo al bipolarismo è stata vapace di far mascere decine di gruppuscoli parlamentari e centinaia di ipotetiche formazioni politiche.

Crozza presidente potrebbe, intanto, toglierci un peso e cioè quello del nostro nome associato a comicità o tragedia, perchè lui è attore di professione che interpreta personaggi politici tristemente comici o, allegramente per loro, tragici per il paese. Lui è attore, quindi comicità e drammaticità non avrebbero altra connotazione se non quella della sua professionalità.

E poi, in un lungo tempo di spending review, come non immaginare e apprezzare l'enorme risparmio che l'elezione di Crozza  porterebbe alle casse nazionali disastrate dalla casta politica ma rimpinguabili grazie all'istituzione dello stipendio unico al miglior interprete politico dello "one man show"?

Lui sa fare il presidente Napolitano come, col passare dei suoi anni, neanche re Giorgio saprà più.

E poi c'è un Berlusconi più amato a destra ma anche ..., pensate, a sinistra come quello interpretato da lui, che, sfido chiunque a esibire sondaggi diversi, sa far sorridere anche i berlusconiani che mai hanno identificato come comunista Pieluigi Bersani quando ad incarnarlo con i suoi aforismi rurali e folk è il candidato Crozza?

Sondaggi su "Crozza presidente"? Non possono che essere in "salita" come solo lui saprebbe far dire al teorico della salita in politica, Mario Monti, odiato per Imu, tasse e fedi (bancarie, ecclesiastiche e non solo) se parla in proprio, improvvisamente fonte di sorrisi se a interpretare il drone della Golman Sachs, che ora si è messo anche in proprio, sale sul palco Maurizio Crozza.

Di quanti Bossi, La Russa, Gasparri, Casini, Montezemolo, Briatore e di quanti costi relativi, diretti o indiretti, ci libererebbe la sua scelta come protagonista unico della scena politica?

Direte che questa sarebbe una dittatura, "ma va là" ci tranquillizza subito Ghedini made in Crozza: "quale dittatura sa sorridere di se stessa?".

"Ma lo spread? Monti lo vuole l'Europa, Bersani piace a Hollande, Berlusconi è figlio di Put...in.".

Ecco l'ultima domanda che si alza dal fondo della sala dai politici che col suo arrivo passerebbero dalla casta  ad una vita finalmente casta.

Ma allora non avete capito la ragione finale e dirimente per cui in tanti cercano il simbolo della lista "Maurizio Crozza presidente" tra le 215 presentate per affidarsi a quel simbolo per il teatro della politica?

Lui Maurizio Crozza, se verrà eletto portando in dote il costo di uno stipendio unico in cambio di tanti politici interpretati (della serie "compri 10 ma paghi 1"), ci riporterá in alto in Europa e nel mondo.

Perchè Angela Merkel è lui.

Leggi tutti gli articoli su: Maurizio Crozza

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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