Cavallette a S. Germano dei Berici, la faraona è la soluzione?
Giovedi 21 Marzo 2013 alle 14:41 | 0 commenti
Emanuela Bortolaso - Gentile Sig. Sindaco Grande Ufficiale Alberto Zanella, ho in mente di venire ad abitare nel Suo comune. Sa cosa mi frena? Le cavallette. Dal bel nome di Calliptamus italicus. Vorrei abitare/coltivare dei terreni abbandonati da anni e con ciò procurare lavoro a dei giovani del posto, ma so che da anni giungono, silenziose, le cavallette polifaghe. E con foga e appetito si mangiano tutto senza chiedere scusa a nessuno.
Lo scorso anno giungendo lì con l'auto ho sentito dei proiettili contro la carrozzeria e sono stata avvolta da una nuvola di cavallette grosse e persistenti che poi si riunirono in massa ricoprendo interamente il terreno. Per non parlare di come danneggiarono le colture orticole, le messi, le coltivazioni arboree. Davvero un'invasione biblica.
In vista dell'incontro di stasera nel Suo Comune pubblicizzato da stampa locale e da internet (blog, profili facebook e website) Le chiedo gentilmente di relazionare su cio' che è stato predisposto per 'combattere' il fenomeno e di illustrare le strategie da Lei poste in atto nonchè le previsioni per il futuro.
Nel Giornale di Vicenza di ieri si cita la faraona - Numida meleagris: mi sembra, da esperti che ho consultato, essere la soluzione migliore. A livello progettuale ed esecutivo si è a buon punto?
Attendendo notizie, La ringrazio dell'attenzione.
Le porgo i migliori saluti.
In fede,
dott.ssa Emanuela Bortolaso
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