Quotidiano | Categorie: Sanità, Famiglia

Cauzioni d'accesso, il presidente Ipab: 'Ci adeguiamo, ma si verifichi la costituzionalità'

Di Daniela Ceccon Venerdi 31 Agosto 2012 alle 18:16 | 0 commenti

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Piove un'ondata di controlli sulle case di riposo venete: a promuoverli è la Regione, dopo che alcune verifiche e testimonianze hanno dimostrato la non ottemperanza da parte di molti istituti alla legge che vieta le cauzioni.

COSA SONO. Quando un anziano viene ospitato in una casa di riposo paga una retta mensile; la legge regionale vieta, però, che al momento del suo arrivo debba pagare un anticipo. Agli enti è stato dato tempo fino al 9 agosto scorso per adeguarsi, ma dalle verifiche effettuate pare che molti di essi chiedano anticipi anche di tre mensilità arrivando a farsi pagare fino a 6mila euro come garanzia. Fin da subito, infatti, l'Uripa -l'associazione che rappresenta le case di riposo - ha messo in dubbio la costituzionalità della norma, cosa che evidentemente ha fatto pensare agli enti di poterla ignorare.

DALLA REGIONE. Sono partiti gli avvertimenti dalla Regione, e in particolare dall'assessore Sernagiotto, che ha minacciato di rivolgersi alla procura se le case di riposo non si adegueranno al più presto. A breve, inoltre, le strutture riceveranno richiesta di inviare a Venezia i bilanci e gli stipendi dei dirigenti, che non dovranno superare i 110mila euro per i direttori e 55mila per gli altri.

VICENZA. Ipab è fra gli enti contattati dalla Regione anche se a Vicenza, come spiegato dal direttore Giovanni Rolando, è già dallo scorso febbraio che il deposito cauzionale richiesto agli ospiti è sceso a una mensilità. "Ci serve come garanzia per quando la residenza presso le nostre strutture finisce", ha spiegato. "Inoltre, per andare incontro alle famiglie abbiamo portato a 500 euro l'anticipo per chi sceglie di pagare tramite rid bancario, e sono in molti a farlo". Da Vicenza è stata comunque inviata comunicazione alla Regione di adeguamento alla legge da parte dell'Ipab: Rolando ha anticipato che sarà questa la decisione che verrà presa mercoledì prossimo dal consiglio di amministrazione. "Tuttavia", tiene a precisare, "siamo in attesa della verifica di costituzionalità richiesta dall'Uripa e avvallata da Giovanni Sala, docente dell'Università di Verona, e dall'avvocato Andrea Leoni: secondo loro la legge mina l'autonomia contrattuale degli enti".

La partita non si chiude qui, anche se effettivamente, ha ammesso Rolando, "alcune strutture hanno approfittato della situazione e un controllo su queste va fatto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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